19 agosto 2025
Aggiornato 05:30
Altro che Luisa Ferida!

Fu una principessa l’unico amore femminile di Luchino Visconti

Le testimonianze dell’epoca assicurano che ci fu una sola donna nella vita di Visconti e fu la principessa Windishgraetz, figlia di Hugo Windishgraetz

ROMA - Ormai è un vezzo degli sceneggiatori delle rievocazioni televisive attribuire ai «cari estinti» amori che non hanno mai avuto. Prendiamo la storia di Luisa Ferida e Osvaldo Valenti ripropostaci di recente in Tv dalle due puntate di «Sangue pazzo». Ebbene mentre è vero che Luisa Ferida aveva aiutato Luchino Visconti con l’orrendo torturatore Pietro Koch, non è neppure immaginabile che Luchino fosse innamorato della Ferida. Le testimonianze dell’epoca assicurano che ci fu una sola donna nella vita di Visconti e fu la principessa Windishgraetz, figlia di Hugo Windishgraetz.

Olghina di Robilant riferisce che «Luchino aveva chiesto a Hugo di sposare sua figlia e Hugo gli aveva detto di no, anzi: no, mai, assolutamente, perché sapeva delle tendenze omosessuali di Luchino e lo sapeva giocatore (alle corse dei cavalli) e come tale inadatto a diventare suo genero. Così scartato senza diplomatiche scuse Luchino ne rimase malissimo e si offese a morte. Per tutta la vita ha tuttavia venerato l’immagine - persa - della giovane principessa che ha poi tentato di ricordare usando Romy Schneider per impersonarla nei suoi film, oltre ad un tocco di snobismo mal represso per l’aristocratica signorilità asburgica.» Olghina che da bambina incontrò probabilmente a Palazzo Mocenigo il duo Valenti-Ferida, in quanto suo zio produttore cinematografico li voleva come interpreti di un suo film, sostiene che in «Sangue pazzo» : non si riscontra l’atmosfera di quei tempi che lei ricorda bene . «La Bellucci - dice - mi è sembrata un errore di casting. Una mozzarella senza personalità; neanche una goccia della sofferta evanescenza dannunziana, alla Valentina Cortese per intenderci, che avrebbe riportato credibilmente la figura della Ferida. Ho trovato bellissimo e molto fotogenico Giberto Arrivabene, figlio di Loni Arrivabene e marito di Bianca d’Aosta (figlia di Amedeo), il quale si è visto come un ‘cammeo’ di se stesso in una breve apparizione veneziana.»