3 ottobre 2025
Aggiornato 07:30
Ancora guai per la modella

Naomi Campbell denunciata per botte all'autista

Il portavoce della topmodel: collaborerà con la polizia di New York

NEW YORK - Ancora guai per Naomi Campbell. La top model è al centro di una nuova inchiesta per aggressione dopo le accuse che le ha rivolto il suo autista, che sostiene di essere colpito dalla donna. La polizia di New York sta cercando la Campbell dopo che l'autista ha raccontato agli agenti di essere stato aggredito dal sedile posteriore dell'auto; la 39enne modella sarebbe poi uscita dalla vettura e corsa via. Naomi Campbell ha una lunga serie di condanne per aggressione alle spalle e la polizia starebbe valutando se incriminarla formalmente.

Un portavoce della topmodel si è affrettato a chiarire che la sua assistita ha intenzione di collaborare con le autorità. «Non ci deve essere fretta nei giudizi», ha dichiarato Jeff Raymond a Sky News, «Naomi collaborerà volontariamente».
L'ultima «bravata» della Campbell segue di alcune giorni le ammissioni della modella, che ha ammesso di «non essere stata perfetta» durante una sfilata a Londra per raccogliere fondi per i terremotati di Haiti.

L'autista della Campbell, del quale non è stata diffusa l'identità, ha dichiarato alla polizia di aver accostato la sua Cadillac Escalade nera a Manhattan dopo che la modella lo ha colpito alle spalle facendogli sbattere la testa contro il volante. A quanto si è appreso, l'uomo avrebbe riportato una contusione sotto l'occhio destro.

La polizia è stata subito avvisata, ma all'arrivo degli agenti Naomi Campbell se ne era già andata. Il portavoce del Dipartimento della Polizia di New York, Paul Browne ha affermato che l'autista, apparentemente assunto a giornata, ha raccontato agli agenti che aveva preso la modella in un albergo di Manhattan e la stava portando agli Astoria Studios, complesso televisivo e cinematografico nel Queens.
Il collaboratore della Campbell è stato interrogato dalla polizia, che ora vuole fare altrettanto con la modella.