20 aprile 2024
Aggiornato 04:30
In attesa di tornare sul grande schermo con il film di Natale

Sabrina Ferilli: Belen? Non credo dovesse sostituirmi

L'attrice a «Vanity Fair»: Magari mi potessi ancora scambiare con le ventenni

ROMA - In attesa di tornare sul grande schermo con il film di Natale e in tv con due fiction, Sabrina Ferilli si racconta e parla di matrimonio e figli. Prima di tutto chiarisce la voce che era circolata sulla sua probabile non partecipazione al cinepanettone. «Intorno a questi film, che fanno incassi importanti e che continuano ad accendere la fantasia del pubblico, si creano sempre dei focolai, spesso senza senso. Come sono senza senso le critiche di chi, considerandole pellicole di serie B, non capisce - spiega l'attrice al settimanale Vanity Fair, in edicola oggi, che le dedica la copertina - che invece sono il ridicolo specchio della realtà italiana».

BELEN - Nel cast di Natale a Beverly Hills ci doveva essere anche Belen Rodriguez, poi non se ne è fatto nulla. «Non credo dovesse prendere il mio posto. Magari mi potessi ancora scambiare con le ventenni. Comunque, io faccio il tifo per Belen. È una donna intelligente, che non si fa piegare dalle apparenze e non cerca facili e ipocriti passaggi».

AMORE - E' legata al manager Flavio Cattaneo. «Non ho bisogno che Flavio mi dia sicurezze materiali: tra l'altro, guadagniamo quasi uguale. Preferisco avere un compagno con il quale affrontare la vita, leggere i giornali al mattino e discutere di tutto. Uno che sopperisca alle mie fragilità caratteriali. Flavio è amicizia, onestà, integrità, fiducia, dignità. In queste cose siamo uguali». Quest'estate lui otterrà il divorzio. «Non trovo che il matrimonio sia una tappa irrinunciabile. E poi, non mi è stato mai chiesto: chi glielo fa fare a Cattaneo? Lui è come in vacanza, si prende solo il meglio».

FAMIGLIA - Ma senza il matrimonio non potrà adottare un bambino come spesso ha detto di desiderare. «Questo è uno dei limiti gravi di uno Stato come il nostro, che anche ai cittadini che gli danno tutto, e io pago fino all'ultimo le tasse, restituisce poco o nulla. Sui temi della famiglia, - chiude - l'Italia è un Paese retrogrado e arido».