25 aprile 2024
Aggiornato 23:30
Spettacoli. TV

Bonolis: «Accontento Mediaset, poi via alle novità»

Per il presentatore: «In giro poca voglia di nuovo, ma tv rischia morte per asfissia»

Paolo Bonolis torna in tv. Dal 7 ottobre andrà in onda su Canale 5 Chi ha incastrato Peter Pan?, a dicembre o gennaio sarà la volta de Il senso della vita e, infine, in primavera è previsto Ciao Darwin. «Avrei voluto fare qualcosa di nuovo. Per esempio il progetto, segretissimo, che ha in mente Maria De Filippi. Ma ho fatto un patto con Mediaset: quest'anno accontento loro. Il prossimo invece ci daremo alle novità - ha dichiarato il conduttore dal settimanale Tv Sorrisi e Canzoni, in edicola domani - e spero di aiutare la rete a uscire dal 'palinsesto', lo chiamo così perché il palinsesto dei programmi oggi insiste sempre sulle stesse cose. Perché effettivamente in giro c'è poca voglia di fare qualcosa di nuovo. Però così la tv rischia la morte per asfissia».

In merito a Fiorello, che ha detto di essere passato alla tv satellitare proprio per la necessità di sentirsi libero di sperimentare, dice: «Mah, forse la libertà di sperimentare la esprimerà più avanti. Per ora il programma di Fiorello sempre quello è: canzoni nuove, gag nuove, ma la struttura è la stessa. Non lo dico in senso dispregiativo, intendiamoci. Ma se su Sky c'è tutta 'sta libertà di innovare, beh, che ce la facesse vede'».

Quanto al suo modo di fare tv, Bonolis spiega: «L'obiettivo è proprio la leggerezza. Oggi sembra che molti miei colleghi stiano lavorando alla mappatura del genoma, dimenticando che stanno solo facendo un prodotto televisivo». E sulla tendenza delle lacrime in tv: «Siamo un pò tutti psicolabili. Piangiamo improvvisamente per cose insensate. Come i concorrenti dei reality: sono chiusi solo da tre giorni, poi vedono una foto della mamma e giù lacrime. Ma c'è un'esasperazione generale anche nella vita reale. Basta dire 'ti voglio bene' per provocare le lacrime».

Come telespettatore, Bonolis ammette che non necessariamente guarda la tv, a parte un film o la partenza di un nuovo programma. «Non sono morboso: non dico a mia moglie 'ti prego stasera stiamo a casa perché voglio vedere...'. Con un'unica eccezione: quando gioca l'Inter».

Ma i suoi gusti televisivi sono netti: «Guardo Striscia, mi piacciono le Iene e mi fa ridere molto Piloti. Tra i personaggi, Piero Chiambretti: per me è quello mentalmente più veloce di tutti. Se avesse il coraggio di non mettere quelle scarpe, ovvero di non restare troppo prigioniero del proprio personaggio, - chiude Bonolis - sarebbe ancora più forte».