25 aprile 2024
Aggiornato 12:00
Lettera pubblicata su «Il Corriere della Sera»

Fiorello su spot postumi: Mike in tv? Rispettate la scelta

Infostrada: «Nessun compenso ulteriore a famiglia Bongiorno»

ROMA - «Molta tenerezza, una scelta guidata dal cuore e il coraggio di tener fede ad una propria convinzione senza indietreggiare di fronte alle critiche». Sono «semplicemente» queste le motivazioni dietro la decisione di mandare in onda gli spot Infostrada che vedono protagonisti Fiorello, Mike Bongiorno e il figlio Leonardo. Ad affermarlo lo stesso Fiorello, in una lettera pubblicata su Il Corriere della Sera.

«La famiglia - scrive Fiorello - ha spiegato in maniera molto semplice e chiara le ragioni della sua decisione di mandare comunque in onda gli spot, ultimo lavoro di Mike. Rispetto chi non condividi questa scelta che, al contrario, io ho condiviso e abbracciato completamente; quello che però trovo davvero di pessimo gusto è la volgarità di chi ha tentato di destare anche solo il sospetto che questi scelta nascondesse un presunto vantaggio economico a favore della famiglia Bongiorno.

La famiglia Bongiorno - prosegue Fiorello - non trae alcun vantaggio ulteriore, oggi, dalla messa in onda di quegli spot, se non la serenità di aver interpretato la volontà di Mike. Poi c'è persino chi ha voluto leggere in questa decisione un tentativo di sfruttare un'occasione per una presunta carriera di Leonardo nello spettacolo, altra insinuazione banale e priva di fondamento», sottolinea.

Quanto ad Infostrada, anche l'azienda tiene a precisare che «nessun ulteriore compenso è stato riconosciuto alla famiglia Bongiorno in seguito alla messa in onda dopo la scomparsa di Mike».