29 marzo 2024
Aggiornato 12:30
Il precedente di Versace

Bongiorno: oggi funerali-evento a Milano

Diretta tv e megaschermo in piazza Duomo, atteso Berlusconi

MILANO - Funerali di Stato, diretta tv a largo spettro (Raiuno, Retequattro, Sky e Telenova) e tanti personaggi dello spettacolo e delle istituzioni attesi tra i quali il premier Silvio Berlusconi. Le esequie di Mike Bongiorno, in programma oggi alle 10 nel Duomo di Milano, si annunciano come un grande evento in grado di coinvolgere decine di migliaia di persone. Un onore, quello concesso da una delibera del Consiglio dei Ministri, che nel recente passato era toccato, per un personaggio dello spettacolo, solo a Alberto Sordi e a Luciano Pavarotti.

Il precedente Versace. A Milano si ricorda però ancora la messa di suffragio, né funerale né tantomeno di Stato, in ricordo di Gianni Versace. Il giorno dopo una parte del mondo cattolico storse il naso per quella funzione che portò nella cattedrale stilisti e cantanti, principesse e modelle. Naomi Campbell scoppiò in lacrime, Elton John e Sting salutarono l'amico intonando un salmo. C'era anche lady Diana, ma molti notarono soprattutto il distacco dei milanesi da quelle star dello spettacolo. Oggi sarà molto diverso perché Mike Bongiorno era anzitutto un personaggio popolare e molto legato alla propria città.

Tra i cittadini che ieri sono passati dalla Triennale alla Camera ardente c'è però anche chi ha manifestato qualche perplessità di fronte alla scelta dei funerali di Stato. Con grande delicatezza, senza alcun intento polemico, e sottolineando di non voler «togliere nulla» a un «grande amico che ci ha tenuto compagnia per tanti anni» e a un «personaggio che ha fatto la televisione», hanno ricordato che le ultime esequie solenni nella cattedrale di Milano erano state celebrate (il 29 ottobre 2008) per una figura storica: Delfino Borroni, l'ultimo reduce della Prima guerra mondiale, scomparso a 110 anni.

Ieri sono state ancora centinaia le persone che hanno reso omaggio al re del telequiz, dal presidente di Mediaset Fedele Confalonieri al vicepresidente Pier Silvio Berlusconi, da don Antonio Mazzi, al presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni.

L'omaggio più toccante è stato però quello di Rosario Fiorello. «Mi mancherà moltissimo, non eravamo come padre e figlio - ha detto lo showman - ma due pischelli e facevamo veramente cose da ragazzini che non si sanno e non si possono dire: più che un amico d'arte era un compagnetto». Fiorello si è intrattenuto per circa un'ora e mezzo con i familiari del celebre presentatore e ha ricordato che «quando dovevamo girare gli spot ci si sentiva per telefono e si discuteva su come vestirci e ci preparavamo al gioco passando interi giorni a cazzeggiare».