1 maggio 2024
Aggiornato 23:30
Scomparsa Mike Bongiorno

Berlusconi: «Bongiorno, un grande italiano, per me un portafortuna»

«Lavoravo a progetto su senatore a vita, ci teneva moltissimo»

ROMA - «Un grande italiano, un vero italiano, che con professionalità e ottimismo ci rappresentava tutti in quel desiderio di tutti noi di migliorare, e lo faceva con gentilezza e grande rispetto degli altri». Così, in collegamento telefonico con la trasmissione Pomeriggio 5, il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ricorda Mike Bongiorno.

«Era un uomo di spettacolo, il simbolo della voglia di crescita - sottolinea - che dal boom economico in avanti ha sempre contraddistinto il nostro Paese e ci ha accompagnato dalle macerie del primo dopoguerra al benessere attuale. Lui rappresentava il gusto medio, il gusto dell'italiano medio».

«Quando mi hanno detto che era morto - racconta il premier - mi è preso un colpo. L'ho sentito la settimana scorsa ed era pieno di salute e ottimismo ed avevo in corso per lui il progetto a cui lui teneva moltissimo, di diventare senatore a vita. E' stato forse l'unico traguardo che Mike non ha raggiunto perché non dipendeva da lui ma da una decisione di altri».

Berlusconi ha spiegato di considerare Bongiorno quasi come un suo portafortuna. «Tutte le volte che io partivo con una nuova iniziativa il primo impatto suo quando gliela raccontavo era di guardarmi dubbioso, mezzo divertito e mezzo preoccupato, e di dirmi 'ma davvero pensi che ce la farai?'. Portava in sé questo dubbio che però volgeva sempre all'ottimismo e in effetti di tutte le iniziative che ebbi a raccontargli non ce ne fu una che andò male. Lo tenevo vicino a me come portafortuna, perché dopo i primi punti interrogativi venivano sempre i punti esclamativi del successo».