29 marzo 2024
Aggiornato 13:00
Un nuovo Talent show con Maria De Filippi dietro le quinte

Gerry Scotti: Condurrò versione italiana «America's Got Talent»

«Come mio successore alla Corrida dico nome di Enrico Brignano»

ROMA - Gerry Scotti, che torna su Canale 5 il 31 agosto con 'Chi vuol essere milionario', parla per la prima volta del talent show che sta preparando con Maria De Filippi, svelando persino tre possibili titoli: «Condurrò la versione italiana di 'America's Got Talent'. Il format, di grande successo in Inghilterra e Stati Uniti, me l'avevano messo sotto il naso tante volte. Ora è arrivato il momento, grazie anche a Maria De Filippi, che però resterà dietro le quinte.

Quando ti butti in un'avventura del genere, sei in Formula 1. E in Formula 1 - spiega il conduttore dalle pagine del settimanale 'Tv Sorrisi e Canzoni', in edicola domani - non vinci se ai box non hai a disposizione i migliori. Io e Maria ci siamo visti a cena prima dell'estate e ci siamo intesi al volo. Del resto siamo due pavesi, testardi e perfezionisti. E lei è una delle persone più illuminate e rispettose sia dal punto di vista professionale, sia da quello umano Le ipotesi di titolo sono tre: 'Italy's Got Talent', 'Italiani che talento' e 'Gerry Scotti Talent Show', quest'ultimo perché non mi dispiace l'idea di mettere il mio timbro di garanzia su un talent show. È un modo per dire: «Qui di raccomandati non ce ne sono«».

Precisa che il suo programma «non si sovrapporrà ad 'Amici' e 'X Factor' che coinvolgono una base di artisti molto piccola: solo cantanti e ballerini molto giovani». «Ad 'Amici' se hai 38 anni sei un nonno. Da noi potrà candidarsi chiunque abbia un talento, anche se ha 99 anni. Maria De Filippi mi ha detto di avvertire questo ostacolo, nel suo programma. Quanto alla giuria, -prosegue Scotti - ho già in mente i nomi che vorrei: Renato Zero, Sabrina Ferilli e un attore di teatro di alto livello per sparigliare. Gabriele Lavia, magari».

In merito al Grande Fratello afferma: «In Italia è meglio che altrove. Certo, mi spaventa l'idea che venga allungato a cinque mesi. Non vorrei che per tenere alta l'attenzione alla fine si prendessero delle scorciatoie anche da noi».

E' dispiaciuto per l'addio alla Corrida: «Ha rappresentato una delle avventure più belle della mia vita. Ma il format non appartiene a me e non ho voce in capitolo. Comunque, ho 53 anni e molte altre cose da fare. E se dovessi dire un nome per la mia successione direi Enrico Brignano».

Infine un commento su Sarabanda, il quiz che quest'estate ha preso proprio il posto del Milionario: «Visti gli ottimi ascolti di Mammuccari e della Rodriguez, non dico che ero geloso - chiude Scotti - ma quando ho visto i risultati che portavano a casa nelle prime settimane ho iniziato a preoccuparmi. Sembrava che la mia faccia valesse quanto il sedere di Belen».