La «dentona» Sienna Miller perdona Anna Wintour
Insieme all'anteprima del documentario «September Issue»
NEW YORK - Sembra proprio che la pace, o quanto meno una tregua dai sorrisi tirati, sia stata raggiunta tra l'attrice Sienna Miller e la regina della moda Anna Wintour. L'insolita coppia si è presentata insieme all'anteprima, che si è tenuta mercoledì a New York, di «The September Issue», documentario dedicato alla creazione del più grande numero mai realizzato di Vogue America, in uscita a fine agosto, e ovviamente alla sua celebre editrice, la Wintour detta anche «Nuclear Wintour» per il carattere non proprio semplice.
La direttrice che può determinare il successo o la morte professionale di uno stilista era già stata ritratta indirettamente attraverso uno dei personaggi principali di «Il diavolo veste Prada», film tratto dall'omonimo best seller scritto da un'ex collaboratrice della Wintour.
Sienna Miller era presente alla Premiere in quanto è lei ad apparire sulla copertina di questo corposissimo numero del magazine patinato. Le frizioni tra le due prime donne erano esplose nel 2007 quando Vogue aveva dedicato la copertina alla bella attrice e modella, considerata tra l'altro un'icona di stile, ma Wintour l'aveva duramente criticata per i suoi «dentoni» e i capelli in disordine. La stampa si è quindi scatenata l'altra sera nel cercare di decifrare i linguaggi del corpo delle due glam-star per capire quanto la loro presenza insieme fosse dettata solo dal business o fosse frutto di una reale riappacificazione. Per tutta la sera Anna, scrive il sito X-17online, ha «lanciato pugnalate con lo sguardo alla sua rivale molto più giovane e decisamente più fotogenica».
Al contrario Sienna, che sta vivendo un momento particolarmente favorevole sia per la carriera che nella vita privata (la relazione con il fedifrago Jude Law è ormai alle spalle e ora vive una, pare, appagante storia d'amore con il dj inglese George Baker), sembrava radiosa. Certo, scrivono i tabloid, lontano dalla Wintour, Sienna sorrideva di più con i suoi «dentoni» a fotografi e cameramen.