20 aprile 2024
Aggiornato 04:00
CINEMA

Due Oscar e 15 nomination, i 60 anni di Meryl Streep

Domani il compleanno di una delle più grandi attrici americane

LOS ANGELES - Due premi Oscar vinti, quindici nomination conquistate e tantissimi altri premi. Meryl Streep, una delle più grandi attrici americane, domani compie 60 anni e festeggia una carriera piena di successi e di film che hanno fatto la storia del cinema.

Nata a Summit, nel New Jersey, il 22 giugno 1949, da padre di origini tedesche e madre di origini irlandesi e inglesi, inizia fin da piccola a studiare recitazione. Il debutto sul grande schermo avviene nel 1977 con una piccolissima parte in "Giulia", ma già con il secondo film, "Il cacciatore", si conquista la prima candidatura all'Oscar come miglior attrice non protagonista.

Dopo il matrimonio con lo scultore Don Gummer, da cui ha avuto quattro figli, il 1979 è un anno fortunato: Woody Allen la vuole in "Manhattan" e arriva la prima statuetta come miglior attrice non protagonista per "Kramer contro Kramer" in cui recita al fianco di Dustin Hoffman. Nel 1983 fa il bis con "La scelta di Sophie", e questa volta vince l'Oscar come miglior attrice protagonista.

In questi anni la Streep lavora con grandi registi come Mike Nichols ("Silkwood", "Affari di cuore" e "Cartoline dall'Inferno") e Sidney Pollack che la trasforma in Karen Blixen ne "La mia Africa" con Robert Redford. Già nei primi anni '80 l'attrice si è guadagnata sette candidature all'Oscar e negli anni '90 continua la sua scalata al successo con ruoli molto diversi tra loro che mettono in luce la sua versatilità: "La morte ti fa bella", "I ponti di Madison County" di Clint Eastwood e "La stanza di Marvin" con Leonardo Di Caprio e Robert De Niro. I riconoscimenti continuano negli anni seguenti con film come "The Hours" di Stephen Daldry, "The Manchurian Candidate" di Jonathan Demme, "Radio America" di Robert Altman e il divertente e dissacrante affresco sul mondo della moda "Il Diavolo Veste Prada", con la giovane Anne Hathaway e con Stanley Tucci. Il ruolo della perfida Miranda Priestley le ragala la quattordicesima nomination all'Oscar e un Golden Globe.

Nel 2007 interpreta due ruoli impegnati in "Rendition" di Gavin Hood, in cui veste i panni del capo della Cia, e in "Leoni per Agnelli" di Robert Redford. Ma è recentemente che Meryl Streep ha davvero sorpreso tutti e oltre che a recitare si è messa a ballare e cantare come una "ragazzina" scatenata in "Mamma Mia!", il film-musical con le canzoni degli Abba girato quasi contemporaneamente al drammatico "Il Dubbio" che le è valso la quindicesima candidatura alla prestigiosa statuetta.

Compiuti i sessanta la Streep non ha deciso di fermarsi. La vedremo prossimamente al cinema in "Julie e Julia" con Amy Adams, come voce in "Fantastic Mr.Fox", nel nuovo film di Nancy Meyers, ancora senza titolo, e in "The Ice at the Bottom of the World" con Charlize Theron. Inoltre, verrà personalmente a Roma per la quarta edizione del Festival Internazionale del Film di Roma a ottobre, per ricevere il Marc'Aurelio d'oro alla carriera.