29 aprile 2024
Aggiornato 15:00
Avvicinare il pubblico laziale al cinema

Con «Voglia di cinema 2009» tornano gli spettacoli a 2,50 euro

Giunta alla quarta edizione, l’iniziativa punta a diffondere in modo capillare la produzione di film italiani ed europei, grazie ad un’ampia offerta e diffusione di spettacoli di qualità anche nelle zone più periferiche

ROMA - Avvicinare il pubblico laziale al cinema, rendendolo uno dei luoghi più accessibili per il tempo libero dei cittadini. E’ questa la ‘mission’ di ‘Voglia di cinema 2009’, l’iniziativa realizzata dall’Anec (Associazione nazionale esercenti cinema) con il contributo della Regione Lazio, che offre spettacoli con un costo del biglietto di soli 2,50 euro, il martedì e il mercoledì in quaranta sale cinematografiche del Lazio. Giunta alla quarta edizione, l’iniziativa punta a diffondere in modo capillare la produzione di film italiani ed europei, grazie ad un’ampia offerta e diffusione di spettacoli di qualità anche nelle zone più periferiche. Nei prossimi mesi, dunque, i cittadini potranno usufruire del prezzo ridotto in quaranta sale delle province, esclusa Roma città.

«Il cinema crea ricchezza e lavoro, soprattutto nel Lazio, e la Regione ha investito molto nel comparto dell'audiovisivo – ha detto il presidente della Regione Lazio, Piero Marrazzo - Il cinema è cultura e la cultura deve essere accessibile. La Regione con l'iniziativa «Voglia di Cinema» favorisce la diffusione degli spettacoli cinematografici anche quest'anno, contribuendo concretamente all'aumento degli spettatori e a quello degli incassi sul territorio regionale».

In particolare, per la provincia di Roma, aderiscono all’iniziativa quindici sale, nei comuni di Anzio, Bracciano, Colleferro, Cerveteri, Fiano Romano, Guidonia, Manziana, Monterotondo, Palombara, Pomezia, San Vito Romano, Tivoli, Trevignano, Velletri. Per il territorio di Frosinone , partecipano al programma cinque cinema, nel comune capoluogo, e a Ceprano, Isola Liri, Monte San Giovanni Campano e Sora. Per la provincia di Latina, sono ricompresi nell’iniziativa tre sale nel comune capoluogo, e altre sette rispettivamente nelle località di Terracina, Sabaudia, Sperlonga, Fondi e Formia. Nella provincia di Viterbo, aderiscono al progetto quattro cinema nella città capoluogo, ed altri cinque nelle località di Orte, Civita Castellana, La Quercia, Tarquinia e Vasanello. Per conoscere le sale cinematografiche aderenti all’iniziativa www.vogliadicinema.net.

Le precedenti tre edizioni del progetto hanno raggiunto risultati molto positivi, soprattutto riguardo ai dati di affluenza nelle sale. ‘Voglia di cinema’, infatti, ha contribuito all’aumento di circa 400.000 spettatori paganti in tre anni nei cinema aderenti, di cui 190.000 nei giorni di martedì e mercoledì, creando un ‘effetto-traino’ che ha inciso positivamente anche sul consumo di cinema nei giorni in cui la promozione non è stata attiva. E, in particolare, nel 2008, nei due giorni settimanali della promozione ‘Voglia di cinema’, i cinema aderenti hanno registrato un incremento del 18% di spettatori rispetto alle altre sale del Lazio. Numeri importanti, nell’ambito di una politica di agevolazione dell’accesso al cinema e di sostegno alle sale cinematografiche, sostenuta dall’amministrazione regionale, come sottolinea l’assessore regionale a Cultura, Spettacolo e Sport, Giulia Rodano, in un momento difficile per il settore: « Con il gravissimo taglio del Fondo Unico dello spettacolo dal vivo – rimarca - che colpirà il comparto cinematografico con una decurtazione del finanziamento pubblico di alcuni milioni di euro, nel nostro Paese, fruire della cultura e produrre cultura rischia, ogni giorno di più, di essere un lusso per pochi». Rodano ricorda quindi che l’impegno dell’amministrazione regionale è orientato verso tutto il settore dell’audiovisivo, e coinvolge le diverse fasi: «Dal sostegno alla produzione al marketing territoriale, dalla distribuzione ai festival in regione. E’ una politica coordinata – conclude - che trova il proprio centro nella promozione e valorizzazione del prodotto filmico quale espressione alta e allo stesso tempo popolare della cultura contemporanea».