«La vita è un salto nel buio»: paura per il suicidio di un 16enne, lui è al centro commerciale
Ore di paura per un 16enne, poi ritrovato al centro commerciale. Nella scrivania aveva lasciato un biglietto inequivocabile per i genitori
MONCALIERI - Dalla paura al sospiro di sollievo, in mezzo interminabili attimi di ansia e apprensione. Sono stati momenti terribili quelli vissuti da due genitori di Moncalieri, preoccupati per il possibile suicidio di loro figlio, un ragazzo di 16 anni. Il giovane, che da poco aveva rotto con la fidanzatina, ha lasciato una lettera in cucina per i genitori con su scritto una frase inequivocabili: «La vita è un salto nel buio». Una frase che ha gettato la famiglia del ragazzo nel panico.
IL RAGAZZO RITROVATO - I genitori hanno immediatamente chiamato i carabinieri, che hanno iniziato a pattugliare la zona cercando tracce del 16enne nei pressi di ponti e zone sensibili per un aspirante suicida. Nulla di fatto. Dopo alcune ore di ricerche però, il cellulare del giovane è stato agganciato dai carabinieri presso il centro commerciale 45° Nord. Nessun suicidio per fortuna: il ragazzo aveva semplicemente scelto di trascorrere del tempo libero al centro commerciale. Dallo spavento si è quindi passati al sollievo. Il ragazzo si è scusato con tutti, affermando di non aver avuto alcuna intenzione di spaventare i propri cari. Sgomento anche tra i frequentatori del centro 45° Nord, che improvvisamente hanno visto arrivare un gran numero di carabinieri. Tutto è bene quello che finisce bene comunque, il 16enne si trova a casa con la propria famiglia.
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