Petardi e sassi contro la polizia al cantiere Tav: 13 provvedimenti per gli anarchici
Tre gli assalti al cantiere con sassi, petardi e fuochi d’artificio: in un’occasione i militanti avevano anche divelto una griglia metallica
CHIOMONTE - Lanciarono petardi e sassi contro la polizia in protezione al cantiere Tav: questa mattina, il Questore di Torino Francesco Messina ha emesso 13 provvedimenti di avviso orale nei confronti di altrettanti militanti coinvolti negli assalti al cantiere di Chiomonte nelle giornate del 20, 21, 28 luglio.
I PROVVEDIMENTI - Nel corso delle manifestazioni del 20 e 21 luglio sono stati lanciati potenti petardi, artifici pirotecnici e sassi all’indirizzo delle forze dell’ordine e in data 28 luglio 2018 un folto gruppo di manifestanti ha divelto la griglia metallica posta al fine di garantire il rispetto dell’ordinanza prefettizia emessa ex art. 2 TULPS ed ha raggiunto lo sbarramento della forza pubblica a ridosso del ponte sul torrente Clarea. Nei confronti dei predetti soggetti il Questore di Torino ha ritenuto che siano emersi elementi di fatto che rendevano necessaria una particolare vigilanza da parte degli organi di Pubblica Sicurezza in funzione di avvertimento e di monito per modificare tale comportamento. Cosa comporta il provvedimento verso i 13 militanti No Tav? I destinatari non potranno possedere o utilizzare armi, riproduzione d’armi (comprese quelle giocattolo), strumenti in libera vendita in grado di nebulizzare liquidi o miscele irritanti, prodotti pirotecnici e programmi informatici di cifratura o crittazione di conversazione o messaggi.
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