4 maggio 2024
Aggiornato 21:30
Molinette

Alle Molinette è record di trapianti di rene nel 2018: mai nessuno così in Italia

Un risultato reso possibile dalla straordinaria professionalità dei medici e dalla generosità dei donatori di organi: uno splendido risultato per Torino

TORINO - Alle Molinette di Torino, nei primi sei mesi del 2018, sono stati eseguiti ben 105 trapianti di rene. Un vero e proprio record, tanto che questi dati certificano la più alta attività di trapianto renale mai fatta in Italia da sempre. Rispetto al 2017 l’incremento di trapianti è del 67%, mentre confrontandoli con i dati del 2016 l’incremento arriva al 72%: un segno inequivocabile di un trend in assoluta crescita, che riconosce la straordinaria attività svolta nel presidio ospedaliero. I numeri sono resi possibili anche e soprattutto grazie alla donazione di organi.

L’ATTIVITA’ SVOLTA - L’inizio del 2018 ha registrato un vero boom di attività nella gestione dei trapianti dal personale di sala operatoria (équipe chirurghi vascolari del dottor Maurizio Merlo, urologici del professor Paolo Gontero ed anestesiologici del dottor Pier Paolo Donadio, che è anche responsabile del Coordinamento regionali delle donazioni e dei prelievi) a quello di degenza nefrologica (équipe professor Luigi Biancone), dove i pazienti vengono seguiti. Dell'attività di riferimento  generale e coordinamento dei trapianti in Piemonte è responsabile il professor Antonio Amoroso. Dei 105 trapianti ve ne sono stati numerosi ad alta complessità quali 5 doppi trapianti di rene ed il primo trapianto di rene in Piemonte da donatore a cuore fermo, e 6 trapianti di rene combinati ad altri organi.

LA SODDISFAZIONE DEI MEDICI - «Come nefrologo posso dire che oltre all'incremento del numero dei trapianti così significativo sia da donatore deceduto che da donatore vivente - osserva il professor Luigi Biancone, responsabile del programma di trapianto renale delle Molinette - saranno trapianti che dureranno più a lungo grazie ai progressi diagnostici e terapeutici che stiamo mettendo in campo». I trapianti di polmone (professor Mauro Rinaldi) sono addirittura raddoppiati nei primi sei mesi del 2018 rispetto all'analogo periodo del 2017: da 9 a 18. I trapianti di fegato sono cresciuti da 78 ad 80 nel confronto semestrale tra i due anni, una cifra che nessun Centro può vantare e che era difficile da aumentare perchè era già una cifra di eccellenza! Eppure è aumentata anche questa.