Arriva il via libera del CMS, il procuratore capo Spataro può andare in pensione
Potrà farlo nel dicembre prossimo. Entrato in magistratura nel 1975, è stato prima a Milano, poi ha fatto parte del Consiglio Superiore della Magistratura e poi, nel 2014, è arrivato a Torino
TORINO - Il Consiglio Superiore della Magistratura ha dato il via libera al pensionamento del procuratore capo di Torino, Armando Spataro. Il magistrato ha raggiunto il limite d'età e può lasciare l'incarico, cosa che però non potrà fare prima del prossimo dicembre.
DA MILANO A TORINO - Nato a Taranto nel 1948, entra in magistratura nel 1975 e l'anno successivo è destinato come Sostituto Procuratore della Repubblica alla Procura della Repubblica di Milano dove ha svolto tutta la sua carriera occupandosi prima di sequestri di persona e poi di terrorismo di sinistra coordinando tutte le inchieste milanesi fino al 1989. Prima di arrivare a Torino si occupa ancora dell'inchiesta sull'incidente automobilistico che causò la morte di Ronnie Peterson, durante il Gran Premio d'Italia del 1978 e nel 1994, dopo le dimissioni di Antonio Di Pietro, viene chiamato dal procuratore generale di Milano Francesco Saverio Borrelli a fare parte del pool di "Mani pulite".
Nel capoluogo piemontese arriva nel 2014, il 30 giugno, nominato dal plenum del CSM con 16 voti a favore su 24. Quel Consiglio Superiore della Magistratura che oggi ha autorizzato il suo pensionamento e del quale ha fatto parte dal 1998 al 2002. Nel periodo torinese si è occupato, anzi si sta occupando, dei fatti di piazza San Carlo in cui ha perso la vita la trentottenne Erika Pioletti e sono rimaste ferite oltre 1.500 persone.
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