Disordini al cantiere Tav: persone arrivate da tutta Italia per l'assalto
Alcune persone sono arrivate da Modena, altre da Pisa, Bologna, Rovigo e Catania. Gli antagonisti hanno assaltato il cantiere con pietre e petardi
CHIOMONTE - Ancora assalti al cantiere Tav di Chiomonte: nel corso delle due manifestazioni non autorizzate del 21 e 22 luglio, un gruppo di persone ha letteralmente preso di mira il cantiere lanciando artifizi pirotecnici, pietre e corpi contundenti verso le forze di polizia dispiegate a protezione dell’area. Per respingere l’assalto sono stati lanciati gas lacrimogeni.
I DISORDINI AL CANTIERE - Le immediate indagini svolte dalla polizia hanno permesso di identificare venticinque persone circa, già deferite all’Autorità Giudiziaria per l’accertamento delle responsabilità. Gli ulteriori controlli della Digos hanno permesso di accertare come queste persone fossero arrivate dai centri sociali di tutta Italia: chi da Askatasuna, a Torino, chi da Modena, Pisa, Bologna e Rovigo. C’è di più: altre sei persone infatti, provenienti addirittura da Catania, sono state identificate per i disordini di questo fine settimana.
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