«La Sindone è un falso, macchie di sangue non reali»: lo rivela un esperimento scientifico
Secondo gli autori dell'esperimento, le macchie non sono realistiche e quindi la Sindone sarebbe un prodotto artificiale risalente all'epoca medievale
TORINO - «La Sindone è un falso». Un esperimento scientifico condotto nella Liverpool John Moores University da Matteo Borrini e Luigi Garlaschelli rivela importanti novità circa la Sacra Sindone custodita a Torino: secondo l'esperimento infatti, le macchie di sangue presenti sul telo non sarebbero reali, o meglio non sarebbero compatibili con le tracce lasciate da un uomo dopo esser stato crocefisso.
L'ESPERIMENTO - I due autori dell'esperimento, con sangue finto e sangue reale, hanno simulato la crocifissione in posizioni differenti. Il risultato? Solo alcune macchie, come quelle degli avambracci e del torace, sono compatibili con quelle rilasciate da un uomo messo in croce. Le altre, come quelle sui polsi e sulla regione lombare non sembrano avere alcuna giustificazione. Ecco perché secondo i due autori, la Sindone non sarebbe altro che una rappresentazione artistica medievale o comunque un prodotto artificiale. Sia chiaro, non si tratta della verità assoluta ma dell'ennesimo studio che analizza il mistero della Sindone, un mistero che con il passare degli anni trova sempre più studi capaci di confutarne l'autenticità.
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