20 aprile 2024
Aggiornato 03:30
In centro

Promessa mantenuta, i jersey per la sicurezza da oggi sono una finestra sulla città

Grazie a diversi soggetti coinvolti, tra cui gli studenti dell'Accademia Albertina, le barriere antiterrorismo presenti in centro sono state coperte con dei teli in pvc per essere più gradevoli esteticamente

TORINO - Da mesi nel centro di Torino sono stati collocati alcuni jersey per questioni di sicurezza. A livello estetico da subito è stato, come si suol dire, un "pugno nell'occhio" e così da subito è nata l'idea di renderli piacevoli esteticamente attraverso il progetto "Oltre le Barriere", sostenuto da Intesa Sanpaolo e condiviso tra l’assessorato comunale alla Cultura, la Fondazione Contrada Torino, l’Accademia Albertina di Belle Arti e la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana. Su tutti i jersey sono state messe delle coperture in pvc che aderiscono perfettamente alla forma delle barriere. Queste sono rimovibili e, in questo modo, si è evitato un intervento diretto sulla superficie di cemento.

I SIGNIFICATI - Il percorso che ha generato le idee creative di "Oltre le Barriere" è stato caratterizzato da diverse tappe: selezione degli studenti dell'Accademia di Belle Arti interessati e creazione del gruppo di lavoro, sopralluoghi per capire il contesto dove sono collocati i jersey anche in relazione al flusso di persone nelle diverse ore della giornata ed elaborazione delle singole idee attraverso un confronto continuo con i docenti. Le quattro proposte presentate sono sintetizzate nel logo "RGPS" in cui, ogni consonante, indica l’azione specifica di ciascun progetto. La R come RESPIRA perché le barriere sono state viste come finestre aperte che rimandano a una percezione di aria pura, G come GUARDA perché sono state impresse immagini che vediamo quotidianamente ma probabilmente non notiamo, P come PENSA perché le opere dovrebbero invitare a riflettere sulle immagini che si accumulano fuori e dentro noi e, infine, la S come SOGNA perché le copertura sono state realizzate da giovani di ogni età e di diverse origini etniche e rimandano alla creatività, alla natura, allo spazio e al gioco in un continuo cambio di scala tra mondo reale e immaginario.

LE COPERTURE - Le barriere ora hanno delle coperture che raffigurano alberi stilizzati che rimandando al patrimonio ambientale torinese, dettagli dell’architettura cittadina, una sequenza di immagini digitali che nascono da un errore del computer e illustrazioni fantastiche di giovani di diverse etnie sui pannelli. Non resta che girare per la città per vederli tutti.