1 maggio 2024
Aggiornato 20:00
Spaccio di droga

Chiuso il Bar Messico, «quartier generale dello spaccio» in zona ospedali 

Il Questore di Torino ha ritenuto che il Bar Messico come luogo di contatto per la consumazione di reati in materia di stupefacenti e che in tal modo contribuisca all’incremento dei fenomeni delinquenziali della zona.

TORINO - Ieri sera, giovedì 14 maggio, gli agenti del Commissariato Barriera Nizza, con l'aiuto di un'unità cinofila, hanno effettuato un controllo del territorio ad alto impatto nell’area di San Salvario e del Parco del Valentino, con particolare attenzione alla zona posta tra corso Vittorio Emanuele, corso Massimo d’Azeglio e corso Marconi dove, lungo il perimetro delle collinetta e nei pressi della facoltà di Architettura, il cane poliziotto Akira ha scovato 200 grammi di marijuana. Complessivamente, durante il servizio sono state controllate 40 persone; 16 di esse sono state accompagnate presso l’Ufficio Immigrazione; al termine dei controlli per 4 di esse, provenienti dal Gambia, dalla Nigeria, dalla Moldavia e dalla Tunisia, sono scattate le procedure relative all’espulsione dal territorio nazionale. Un cittadino tunisino è stato anche denunciato, in via Saluzzo angolo Berthollet, per violazione della normativa sugli stupefacenti poiché trovato in possesso di 28 grammi di hashish; inoltre, l’uomo ha dichiarato agli agenti false generalità, per coprire la sua posizione irregolare sul territorio nazionale. Un cittadino marocchino di 48 anni, irregolare sul territorio nazionale, è stato invece tratto in arresto poiché sorpreso nell’atto di cedere dello stupefacente (una dose di cocaina) a un cittadino italiano, che è stato sanzionato amministrativamente per questo.  

SPACCIO - Nella giornata precedente, nell’ambito dei servizi preventivi sono stati eseguiti 3 arresti a seguito della segnalazione della presenza, nella zona dei giardini «Levi», di tre soggetti stranieri sospetti. Il gruppetto era solito stazionare, soprattutto nelle ore tardo pomeridiane e notturne, nei pressi del comprensorio «Orsa Maggiore», spingendosi successivamente fino in zona ospedali. Un accurato servizio di appostamento condotto dagli agenti del Commissariato Barriera Nizza ha consentito di verificare la presenza nei giardini dei tre soggetti, per parecchie ore, durante le quali ricevevano numerose telefonate; i tre si allontanavano spesso dal luogo per entrare al bar Messico di via Varaita, e poi tornare in zona Ospedali. L’attività investigativa ha consentito di fermare, all’interno del bar, uno dei tre cittadini senegalesi, di trent’anni, in quanto  visto scambiare qualcosa, coi due connazionali, che erano appena giunti proprio dai giardini «Levi». A loro carico è stata sequestrata la somma di 470 euro, 5 telefoni cellulari e 2 fedi nuziali, una in oro e una in argento. Accertamenti condotti presso l’ospedale Molinette consentivano poi di accertare che uno dei tre, il trentenne, aveva ingerito 5 ovuli, mentre il suo connazionale di 21 anni aveva nell’intestino 3 corpi estranei.  Per tutti, irregolarmente residenti in Italia, erano scattate le manette per detenzione ai fini di spaccio.

BAR MESSICO - In considerazione degli arresti, nel corso del controllo straordinario al titolare (cittadino cinese di 49 anni) del Bar Messico è stato notificato il provvedimento di sospensione della licenza per 15 gg con immediata chiusura dei locali poiché il Questore di Torino ha ritenuto che il predetto esercizio sia divenuto luogo di contatto per la consumazione di reati in materia di stupefacenti e che in tal modo contribuisca all’incremento dei fenomeni delinquenziali della zona. Durante la notifica del provvedimento di chiusura del locale, gli agenti hanno anche provveduto a sanzionare amministrativamente due avventori del bar, che stavano utilizzando gli apparecchi da gioco in orario non consentito dall’ordinanza sindacale in materia di giochi.