Il Comune dimentica l’Heysel e gli Invincibili: niente Mole accesa nel ricordo delle tragedie
Palazzo Civico non coprirà le spese per la proiezione delle diapositive: la Mole potrebbe essere accesa grazie al Museo Grande Torino e all’Associazione Quelli di via Filadelfia
TORINO - Può il Comune di Torino dimenticare gli Invincibili del Grande Torino e le vittime dell’Heysel? L’affermazione potrà suonare assurda ai torinesi, ai tifosi della Juventus e del Toro, eppure è quanto sembra essere accaduto quest’anno: la Mole Antonelliana, che negli ultimi anni ricordava entrambe le tragedie con la proiezione di una diapositiva, rischia infatti di rimanere «spenta».
IL COMUNE NON RICORDA LE DUE TRAGEDIE - Spieghiamo meglio: per Palazzo Civico non vi sono le condizioni economiche per proiettare lo stemma del Toro contornato dal colore granata in onore del Grande Torino e l’immagine «+39 RISPETTO» in ricordo delle vittime dell’Heysel. La motivazione di natura economica è stata fornita dal Comune all’Associazione «Quelli di via Filadelfia» e al Museo Grande Torino. I rispettivi presidenti, Beppe Franzo e Domenico Beccaria, sono rimasti esterrefatti di fronte a un simile rifiuto. La fede delle due associazioni è diversa, eppure la protesta è condivisa: «Come può la Città ignorare due simili tragedie?» diventa un coro unanime. Pensare che illuminare la Mole il 4 maggio e il 29 maggio, in accordo con Iren, non costerebbe uno sproposito, anzi: parliamo di una cifra inferiore ai 1000 euro.
MOLE ILLUMINATA DAI TIFOSI? - Niente Mole illuminata dunque? Non è detta l’ultima parola, perché sia l’Associazione Quelli di via Filadelfia che il Museo Grande Torino promettono di fare di tutto perché la Mole ricordi le due tragedie. A loro spese ovviamente. «Vediamo spesso la Mole illuminata per tante iniziative di ogni genere, la Città vuole dirci il ricordo dell’Heysel non è altrettanto importante?» commenta Beppe Franzo. «Se i fondi sono limitati, si definiscano le priorità» è la proposta del presidente dell’associazione bianconera, che intanto ha già fornito di tasca sua le diapositiva da proiettare a Iren. Sulla stessa lunghezza d’onda Domenico Beccaria, del Museo Grande Torino: «Purtroppo confermo, ci è stato detto che la Città non coprirà le spese. Faremo il possibile noi tifosi, ma non garantiamo nulla». Se le due associazioni dovessero trovare la cifra necessaria, la Mole verrà illuminata altrimenti il simbolo di Torino rimarrà tristemente «buio». Uno schiaffo che gli Invincibili e gli angeli dell’Heysel non meritano.
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