2 maggio 2024
Aggiornato 02:30
Cronaca

Aurora vittima del degrado: spaccio, scritte contro la polizia e un «nuovo» campo nomadi?

Lo spaccio non è stato sconfitto, si è solo spostato. La sporcizia è ovunque, come le scritte contro le forze dell'ordine: a preoccupare, inoltre, è la nascita di un piccolo campo nomadi improvvisato

TORINO - Spaccio, sporcizia e un radicato sentimento d'odio verso le forze dell'ordine. Sono questi, in ordine sparso, alcuni dei principali problemi del quartiere Aurora, una zona di Torino troppo spesso dimenticata dalle istituzioni, abbandonata al proprio destino.

IL SOPRALLUOGO - Questa mattina, il capogruppo dei Moderati Silvio Magliano, il consigliere della Circoscrizione 7 Pino La Mendola e alcuni cittadini hanno effettuato un sopralluogo per le vie del quartiere. Le criticità emerse sono tantissime. L'installazione delle telecamere ai giardini Madre Teresa di Calcutta non hanno risolto il problema spaccio, l'hanno solo "spostato" di alcuni metri verso i giardini di via Alimonda e via Damiano dove si registrano la rimozione di diverse lastre di granito dai gradini dell'area verde e la rimozione dell'impianto idrico. La sporcizia, in questi luoghi, è ovunque così come l'incuria.

NUOVO CAMPO NOMADI? - Quello che fa più impressione è camminare in corso Vercelli: sul muretto che si trova nel lato dei numeri dispari, non c'è tratto che non sia imbrattato da graffiti con slogan contro le forze dell'ordine. Ed è proprio in quello stesso lato che, come documentato da diversi mesi, si sta formando una sorta di campo nomadi improvvisato, con la presenza di diversi camper, costantemente e stabilmente abitatia da persone che stendono panni, mangiano all'aperto, posizionano tavolini sul marciapiede e giocano a carte o fanno pranzo, spoercando tantissimo. Il rischio di un nuovo campo nomadi è reale e preoccupante. Aurora chiede attenzioni e un piano per una riqualificazione tanto seria quanto decisa.