20 aprile 2024
Aggiornato 12:30
Olimpiadi

Olimpiadi 2026, Malagò vola a Losanna: la porta per Torino resta aperta

Sulla candidatura di Torino gravitano ancora diverse incognite, prima fra tutte il cavillo legislativo per cui Torino non potrebbe tecnicamente ospitare i Giochi, dal momento che ospiterà nel 2019 la sessione CIO che assegna l'organizzazione dell'evento

TORINO - Dopo l'invio della lettara della sindaca Chiara Appendino in cui Torino ha manifestato il suo interesse ('tiepido', a detta di alcuni) a ospitare i Giochi Invernali nel 2026, nella città della Mole si continua a parlare di Olimpiadi. I conflitti interni al Movimento 5 stelle sono stati superati, almeno ufficialmente, il Consiglio Metropolitano ha detto sì e ora la parola passa al CONI che, dal canto suo, non chiude nessuna porta e, anzi, afferma che potrebbero esserci anche altre candidature.

OLIMPIADI - «Siamo molto felici» ha affermato il presidente del CONI Giovanni Malagò ai microfoni della trasmissione Italia nel Pallone, su Radio 2. «Prima c'era il problema di portare avanti una candidatura adesso ci sono competizioni e, probabilmente, altri territori del Paese che si vorrebbero fare avanti».Tutto è ancora da vedere insomma e nella giornata di martedì 20 marzo Malagò volerà a Losanna per discutere di Olimpiadi. Sulla candidatura di Torino gravitano ancora diverse incognite, prima fra tutte il cavillo legislativo per cui Torino non potrebbe tecnicamente ospitare i Giochi, dal momento che ospiterà nel 2019 la sessione CIO che assegna l'organizzazione dell'evento. Una legge aggirabile che non spazza via la candidatura di Milano, su cui è stato avviato uno studio di fattibilità. Aperta anche la possibilità di un 'tandem olimpico' tra le due città del nord Italia. «Sono cambiate le regole del gioco» ha affermato ancora Malagò, «Bisogna fare una valutazione serena, perché sarebbe paradossale giocare la carta sbagliata».