28 marzo 2024
Aggiornato 22:30
Arte e cultura

«Un storia di accoglienza», gli scatti di Uliano Lucas all'ombra della Mole 

Settanta immagini in bianco e nero raccontano la vita dei migranti nel centro di accoglienza Teobaldo Fenoglio di Settimo

TORINO - La cancellata esterna della Mole fa da sfondo, fino al 25 febbraio 2018, alla mostra fotografica 'Una storia di accoglienza', allestita dal Museo del Cinema di Torino. Settanta immagini in bianco e nero, disposte su 13 pannelli, raccontano la vita dei migranti nel Centro di Accoglienza Teobaldo Fenoglio di Settimo, il tutto filtrato dall'occhio implacabile della macchina fotografica di Uliano Lucas, reporter di fama internazionale. All'inaugurazione dell'esposizione è intervenuto l'assessore alla Pari Opportunità e ai Diritti della Città di Torino, Marco Giusta, che ha sottolineato come queste persone abbiano «volti, nomi e diritti come chiunque altro».

ACCOGLIENZA - Le immagini narrano storie di vita quotidiana al Centro di Accoglienza alle porte di Torino: la mensa, le partite a pallone, la stanza del telefono in cui in tantissimi ogni giorno cercano di raggiungere le loro famiglie d'origine in continenti lontani. Osservando le fotografie esposte è chiaro che Lucas non abbia voluto ritrarre la sofferenza, quanto piuttosto la normalità della vita di queste persone all'interno del Centro. «Inaugurare questa mostra, in questo momento, è segno di un coraggio straordinario» ha affermato il vicesindaco di Settimo, Elena Piastra, anche lei intervenuta all'inaugurazione dell'esposizione.

MOSTRA - La mostra, insignita della «Medaglia del Presidente della Repubblica», migrerà dai piedi della Mole alla biblioteca Archimede di Settimo, continuando a diffondere il racconto di Lucas sui Centri di Accoglienza: luoghi dove gli immigrati, dopo il lungo viaggio in mare, cercano rifugio e iniziano a ricostruire il proprio futuro. La mostra prenderà infine le sembianze di un libro stampato da Mudima Editore, dove verrà riportata l'esperienza del reporter all'interno del Centro di Settimo. Parlando infatti dello spazio Teobaldo Fenoglio, gestito dalla Croce Rossa Italiana, Lucas non ha mancato di definirlo come un modello «che funziona. Un villaggio abitato dalle speranze e dalla determinazione di chi aiuta davvero. Non solo a parole».