25 aprile 2024
Aggiornato 08:30
Cronaca

Lega Nord-Museo Egizio, a Torino è scontro sullo sconto agli arabi

Un video denuncia di Andrea Crippa, leader dei Giovani Padani, riaccende la polemica. Il Museo: «Depositato esposto in Questura»

TORINO - Può un video mandare in tilt il centralino di uno dei musei italiani più visitati? La risposta è "sì", perché è quello che è successo dopo la pubblicazione di un "video denuncia" da parte di Andrea Crippa, leader dei Giovani Padani, per denunciare le agevolazioni verso i visitatori arabi praticate dal Museo Egizio.

IL VIDEO DENUNCIA - La polemica ha Torino è nota, ne abbiamo parlato più volte, ma sembra non avere fine. Crippa chiama la biglietteria, simula di voler visitare il museo e attira il centralinista in quella che è volutamente una trappola: «Sconti solo agli arabi? Le sembra normale?» afferma con tono concitato il leader dei Giovani Padani. Il centralinista è spiazzato, abbozza risposte e prova a giustificare una decisione che non ha di certo preso lui. In coda alla telefonata Crippa invita tutti i suoi sostenitori a telefonare al museo per esprimere il dissenso.

IL MUSEO RISPONDE - Finita qui? Assolutamente no, perché il centralino del museo viene davvero preso d'assalto e va in tilt. A quel punto è il Museo Egizio stesso a diramare una nota ufficiale: «Il Museo Egizio comunica di aver depositato un esposto presso la Questura di Torino perché l'Autorità Giudiziaria svolga le opportune indagini per verificare l'autenticità del presunto colloquio con l'Ufficio Prenotazioni. Riteniamo che la voce del presunto operatore sia quella di un soggetto estraneo all'organigramma della società che gestisce le prenotazioni». Insomma, secondo il Museo Egizio tutta la telefonata è un fake. Quello che è certo è che la polemica è più che mai viva: la scontistica praticata dal Museo Egizio continua a far discutere, ancor di più in periodo di campagna elettorale.