Ospedali torinesi, importanti novità: la Regione stanzia oltre 72 milioni di euro

TORINO - Nuovi interventi sugli ospedali e sui poliambulatori torinesi e un primo importante stanziamento pubblico per l’ospedale unico dell’Asl TO5, pari a 72,5 milioni di euro. Questo quanto emerso oggi, lunedì 8 gennaio, in seguito alla IV Commissione del Consiglio Regionale. Si tratta del risultato del lavoro di verifica fatto in merito ai lavori compiuti e alle opere ancora da realizzare in campo di edilizia sanitaria. Partendo dallo stanziamento dello Stato alla Regione Piemonte del 2001 (un piano da 129 milioni di euro), è stato considerato che diversi interventi non sono mai stati realizzati e che, anche negli interventi conclusi, sono state fatte consistenti economie. Ciò ha portato all'attuale rimodulazione del piano di edilizia sanitaria, alla quale si accompagna la messa a disposizione di ulteriori risorse regionali (19,9 milioni) in modo da completare la quota di co-finanziamento fissata per legge al 30% dell’importo complessivo.

OSPEDALI - Nel dettaglio il nuovo programma prevede: 46,4 milioni per il nuovo ospedale dell’Asl TO5; 9 milioni per interventi nell’ospedale Molinette (ristrutturazione completa, edile e impiantistica, con fornitura di arredi e attrezzature elettromedicali, del padiglione delle cliniche chirurgiche, del blocco operatorio, della terapia intensiva e della degenza di cardiochirurgia; implementazione delle cabine elettriche; posa di un nuovo ascensore al servizio dei reparti e dei blocchi operatori di cardiochirurgia); 8,3 milioni per l’ospedale Martini (messa a norma di ambulatori, palazzina dialisi, corpi di fabbrica, locali del piano seminterrato); 2 milioni per l’adeguamento strutturale e la messa a norma del poliambulatorio di corso Corsica; 2 milioni per l’adeguamento strutturale e la messa a norma del poliambulatorio di via Monginevro. E ancora, 463.000 euro per l’adeguamento del presidio di via Montanaro e 4,3 milioni per l’adeguamento e messa a norma dell’ex dispensario di Igiene sociale di lungo Dora Savona, intervento che sarà complementare al riutilizzo dell’ex ospedale Maria Adelaide, per il quale l’azienda ospedaliera universitaria Città della Salute sta valutando una serie di proposte.