Salone del Libro, indagati Piero Fassino e l'assessore alla Cultura Antonella Parigi
Gli avvisi di garanzia sono stati notificati oggi: nel mirino della magistratura il bilancio «manomesso» con il valore del marchio
TORINO - Il Salone del Libro fa tremare la politica torinese. Piero Fassino, ex sindaco di Torino attualmente consigliere del Partito Democratico, e Antonella Parigi, assessore regionale alla Cultura, sono indagati nell'inchiesta sul Salone del Libro. Gli avvisi di garanzia sono stati notificati oggi e riguardano un'indagine complessa che tocca argomenti come il valore del marchio inserito a bilancio, la nomina del direttore della DMO Piemonte Marketing Scarl e l'affidamento al Lingotto dell'edizione 2015.
PARLA L'ASSESSORE PARIGI - La prima a rispondere è stata l'assessore Parigi, tramite una nota ufficiale: «L'assessore alla cultura e al turismo della Regione Piemonte rende noto di essere stata raggiunta da un avviso di garanzia in merito alle indagini sul Salone Internazionale del libro di Torino e per la nomina del direttore della DMO Piemonte Marketing Scarl. L'assessore esprime la propria fiducia nell'operato della magistratura, cui offrirà la massima collaborazione». Per ora nessuna comunicazione da parte dell'ex sindaco di Torino, Piero Fassino.
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