Abusi sessuali su una ragazzina malata, ma l'aguzzino «si è preso cura di lei»
I rapporti, stando a quanto emerso in aula, sarebbero andati avanti dall'ottobre del 2004 fino al 2008 ma, a detta della difesa, sarebbero stati consenzienti
TORINO - Lei 16 anni e afflitta da sclerosi multipla, lui 50 anni e accusato di violenze sessuali ai danni della giovane. I rapporti, stando a quanto emerso in aula, sarebbero andati avanti dall'ottobre del 2004 fino al 2008 ma, a detta della difesa, sarebbero stati consenzienti e consumati all'interno di una relazione. I giudici della sezione penale della Corte d’Appello di Torino, pur riconoscendo il quadro generale di violenze fisiche e psicologiche nei confronti della giovane, hanno però riconosciuto al cinquantenne alcune attenuanti generiche, come ad esempio il fatto che sia stato l'uomo a farsi carico della malattia della ragazza, accompagnandola alle visite mediche in ospedale.
ABUSI - La famiglia della sedicenne infatti è spesso assente: il padre è recentemente scomparso, mentre la madre e la sorella tornano spesso a El Salvador per far visita ai parenti. Succede così che la ragazza, spesso sola a Torino, sia caduta nella rete di seduzioni del suo aguzzino. In questo contesto però la corte tiene conto che era l'accusato ad accompagnare di sovente la ragazza in ospedale, per compiere i controlli legati alla sua malattia. In base a questi dati, la Cassazione ha confermato uno sconto della pena, 4 anni, invece dei 5 pronunciati in primo grado.
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