5 maggio 2024
Aggiornato 12:00
Ospedale San Giovanni Bosco di Torino

Ricostruiti il naso e la trachea: l'estetista accoltellata dal suocero sopravvive

I Carabinieri intanto hanno arrestato l'aggressore, Agostino Andreozzi, 79 anni e suocero della donna

TORINO - Le equipe chirurgiche di otorinolaringoiatria, chirurgia toracica e chirurgia generale dell'Ospedale San Giovanni Bosco di Torino hanno lavorato senza sosta per molte ore questa notte per salvare la vita di Emma Guarnero, la donna aggredita a colpi di coltello dal suocero nel suo centro estetico di via Antonio Vibò nel quartiere di Borgo Vittoria.

SAN GIOVANNI BOSCO - I medici, fanno sapere dall'Ospedale San Giovanni Bosco, hanno suturato la lesione al collo che aveva prodotto anche lacerazione della trachea che è stata ricostruita. Allo stesso modo, è stato ricostruito anche il naso, che era tagliato a tutto spessore, così come un labbro e una palpebra.  La consulenza degli oculisti ha poi escluso per fortuna danni al bulbo oculare.  I chirurghi sono inoltre intervenuti sul cuoio capelluto della donna e sulle mani, dove erano presenti tagli da difesa. L'intervento nel suo complesso è andato bene e la prognosi verrà sciolta probabilmente dei prossimi giorni. Quel che è certo per il momento è che la paziente ha davanti a sé un lungo mese di convalescenza, come minimo.

INDAGINI -  I carabinieri intanto hanno arrestato l'aggressore, Agostino Andreozzi, 79 anni e suocero della donna. La prima pista emersa dagli interrogatori avvenuti durante la notte ipotizza che l'anziano abbia agito per vendicare il figlio, che ipotizzava essere stato tradito della nuora. Per questa ragione, poco prima della chiusura del negozio di via Vibò, il pensionato si sarebbe introdotto nel retro del negozio di Emma e l'avrebbe colpita al volto con diverse coltellate. Sulla vicenda restando da sciogliere ancora parecchi punti interrogativi, continuano le indagini dei carabinieri di Torino.