4 maggio 2024
Aggiornato 09:00
Sanità

Alle Molinette il miracolo di Capodanno: salvate due vite grazie a due trapianti

Due persone di 56 e 71 anni sono tornate a vita nuova grazie all'infaticabile lavoro dei medici e al dono più grande: un organo trapiantatato

TORINO - Anno nuovo, vita nuova. Non può esserci proverbio più azzeccato per spiegare quanto successo nella notte del 31 dicembre all'ospedale Molinette di Torino: mentre nel vicino ospedale Sant'Anna venivano alla luce nuove vite, nel presidio ospedaliero vicino due persone rinascevano a vita nuova grazie al dono più grande, la donazione di organi con relativi trapianti. Un piccolo miracolo di San Silvestro, per festeggiare al meglio l'arrivo del 2018.

I TRAPIANTI - Il 31 dicembre è deceduto un uomo di 82 anni a Novara per ictus ischemico. I due trapianti della Città della Salute di Torino, coordinati dal Centro regionale trapianti (diretto dal professor Antonio Amoroso), sono iniziati a tarda notte tra il 31 dicembre ed il primo dell'anno con un trapianto di fegato su un uomo di 56 anni della Campania, affetto da epatocarcinoma. Il trapianto durato circa 7 ore, effettuato dall'équipe del professor Mauro Salizzoni, è tecnicamente riuscito ed ora il paziente si trova in terapia intensiva del dottor Pier Paolo Donadio. Dopo è iniziato un doppio trapianto di rene su una donna di 71 anni di Cuneo, affetta da nefropatia. Il trapianto vede in sala operatoria gli urologi del professor Paolo Gontero ed i chirurghi vascolari del dottor Maurizio Merlo, coadiuvati dai nefrologi del professor Luigi Biancone. L'intervento è praticamente finito ed è stato completato con successo. Grandi doni per un miracolo all'insegna del «neonato» 2018.