Sassi contro i dipendenti Amiat: a rischio la raccolta rifiuti a Torino Nord
Dopo l'episodio dei sassi in via Germagnano, i lavoratori Amiat incrociano le braccia: disagi soprattuto in zona Parella
TORINO - Rischia di lasciarsi dietro uno strascico non indifferente l'episodio del sasso tirato da alcune persone residenti nel campo nomadi di via Germagnano che ha portato al ferimento di un vigilantes: i dipendenti Amiat appartenenti alla sede di via Germagnano infatti, hanno deciso di sospendere la propria attività lavorativa. Uno stop per dire «basta» ai continui episodi di violenza subiti, ma che provocherà inevitabilmente numerosi disagi.
RACCOLTA RIFIUTI A RISCHIO - L'assalto a sassate subito dalla guardia giurata è solo l'ultimo di una serie preoccupante di episodi che hanno spinto i dipendenti a incrociare le braccia. D'altra parte la presenza di un vigilantes in via Germagnano è dovuta proprio ai continui gesti di violenza verso i dipendenti Amiat, che avevano deciso di affidarsi a un servizio privato per garantire la loro sicurezza. Ieri i manifestanti si erano trovati davanti alla sede con una richiesta inequivocabile: «Serve l'esercito». Lo stop, come detto, provocherà diversi disagi in tutta la città, soprattutto nella zona Nord di Torino. «In particolare nella zona Parella, interessata dal servizio di raccolta porta a porta, non saranno effettuati i regolari passaggi di raccolta» spiegano da Amiat.
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