30 aprile 2024
Aggiornato 06:30
Stelle Michelin

Alta cucina sotto la Mole, i ristoranti torinesi premiati con la stella Michelin nel 2018

Oggi Michelin ha presentato l’edizione 2018 della guida più rinomata e ambita da ristoratori e chef. Quanti e quali sono i ristoranti stellati presenti a Torino? Ecco come e dove trovarli

TORINO - Nel mondo della ristorazione tutti le sognano, qualcuno le perde e altri le conquistano. Di cosa stiamo parlando? Delle stelle Michelin, riconoscimento con cui gli autori della celebre guida premiano i ristoranti più buoni, eleganti e raffinati d’Italia. Nella giornata in cui viene presentata la Guida 2018, viene da porsi una domanda: a Torino e in Piemonte quanti sono i ristoranti stellati? Vi rispondiamo subito, sono 41 di cui solo uno ha tre stelle, quattro ne hanno due e ben 36 ne hanno una. Sì, ma quali sono i ristoranti stellati? 

STELLE A TORINO - Partiamo da Torino, dove la situazione rimane immutata. Quattro i ristoranti stellati, tutti con una stella: Casa Vicina-Eataly Lingotto, Magorabin, Vintage 1997 e Del Cambio. Secondo le indiscrezioni dell’ultimo periodo, quest’ultimo avrebbe dovuto ricevere la seconda stella ma il risultato non è stato confermato dai giudici che hanno preferito assegnarne una sola.

- Del Cambio, piazza Carignano 2. Menu da 35 a 150 euro, alla carta da 79 a 121 euro. Gli ispettori Michelin hanno detto: «Uno dei ristoranti storici più eleganti d’Italia. Accanto ai decori e agli arredi del XIX secolo trovano spazio inaspettate opere di artisti contemporanei. Alla guida della cucina Matteo Baronetto che ai piatti della tradizione affianca creazioni dalla forte personalità. Completano l’offerta il light lunch, il dehor estivo e l’esclusivo Tavolo dello Chef».

- Vintage 1997, piazza Solferino 16. Menu da 40 a 75 euro, alla carta da 50 a 106 euro. Gli ispettori Michelin hanno detto: «Tessuti scarlatti, paralumi ed eleganti boiserie ovattano l’interno di questo elegante ristorante, mentre la creatività prende spunto dalla tradizione per volteggiare in molteplici forme. Importazione diretta di Champagne e selezionata cura nella scelta di materie prime».

- Magorabin, corso San Maurizio. 61 Menu da 30 a 50 euro, alla carta da 70 a 90 euro. Gli ispettori Michelin hanno detto: «Dimenticate il viale trafficato e confusionario ed entrate nell’universo del mago: nei piatti troverete un eco piemontese, ma prevalgono la fantasia e gli accostamenti estrosi. E’ una scossa d’inventiva alla Torino tradizionalista e conservatrice».

- Casa Vicina-Eataly Lingotto, via Nizza 224. Menu da 38 a 110 euro, alla carta da 55 a 112 euro. Gli ispettori Michelin hanno detto: «All’interno di Eataly, primo supermercato italiano con prodotti alimentari di ‘nicchia’, ristorante di genere minimalista per una cucina creativa di grande spessore».

STELLE IN PIEMONTE - Capitolo ristoranti stellati in Piemonte. Se togliamo i quattro locali di Torino, in tutta la regione rimangono 37 ristoranti: segno inequivocabile di un’offerta unica e varia, che solo il Piemonte (seconda regione più premiata) è in grado di dare. L’unico ristorante premiato con le tre stelle è «Piazza Duomo» ad Alba. Quattro invece i ristoranti che hanno ricevuto due stelle: «Antica Corona Reale-da Renzo» a, «Villa Crespi» a Orta San Giulio, «Al sorriso» a Soriso e «Piccolo Lago» a Verbania/Fondotoce. Tutti gli altri? Sono ben 32 e sono tutti favolosi: «I Caffi» (Acqui Terme), «I Due Buoi» (Alessandria), «La Fermata» (Alessandria), «San Marco» (Canelli), «Il Cascinale Nuovo» (Isola d’Asti), «Ca’Vittoria» (Tigliole), Il Patio (Pollone), «Larossa» (Alba), «Locanda del Pilone» (Alba), «Villa d’Amelia» (Benevello), «All’Enoteca» (Canale), «Da Francesco» (Cherasco), «Marc Lanteri al Castello» (Grinzane Cavour), «La Madernassa (Guarene), «Osteria Arborina» (La Morra), «21.9» (Piobesi d’Alba), «Il Centro» (Priocca d’Alba), «Il ristorante di Guido da Castagliole» (Santo Stefano Belbo), «La Rei» (Serralunga d’Alba), «Guido» (Serralunga d’Alba), «La Ciau del Tornavento» (Treiso), «Massimo Camia» (La Morra), «Pascia» (Invorio), «Tantris» (Novara), «Locanda di Orta» (Orta San Giulio), «Gardenia» (Caluso), «Zappatori» (Pinerolo), «Combal.zero» (Rivoli), «La Credenza» (San Maurizio Canavese), «Dolce Stil Novo alla Reggia» (Venaria Reale), «Il Portale» (Verbania), «Cinzia da Christian e Manuel» (Vercelli).