29 aprile 2024
Aggiornato 02:00
Moncenisio

Vita spezzata dalla furia della montagna, trovato morto l'escursionista-fotografo 

E' stato ritrovato il corso dell'escursionista disperso tra i boschi del Moncenisio da domenica 12 novembre, quando vi si era recato per compiere una gita

TORINO - Si chiamava Roberto Neglia, l'escursionista di 38 anni trovato morto tra la strada statale e il bordo del lago del Moncenisio, a monte della diga in territorio francese. L'uomo era disperso tra i boschi della montagna da domenica 12 novembre quando vi si era recato per compiere un'escursione ed è stato ritrovato nella mattinata di oggi, tre giorni dopo, intorno alle 10.

DISPERSO - Stando a quando ricostruito fin ora, l'uomo si era recato domenica tra le montagne per effettuare una escursione e già in serata aveva chiesto aiuto ai militari spiegando di essersi perso ma non riuscendo a dare indicazioni precise su quale fosse la sua posizione. «Riesco a vedere la diga del Moncenisio» avrebbe riferito Roberto e poi più nulla. Già nella notte tra domenica e lunedì una squadra del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (CNSAS) aveva iniziato le ricerche, nonostante imperversasse una violenta bufera di neve e vento. In un primo momento è stata ritrovata la macchina di Neglia, un fuoristrada Suzuki Jumny e da lì sono proseguite le ricerche a piedi. In seguito, nella giornata di lunedì, erano iniziate le ricerche interforze con l’utilizzo di 4 unità cinofile e di 2 elicotteri. 

ESCURSIONISTA - Nella giornata di ieri è stata ulteriormente ampliata l’area di ricerca, a valle della diga, grazie alla presenza di un massiccio dispiegamento di personale, finché questa mattina si è deciso di spostare il raggio d’azione a monte dell’invaso dove è avvenuto il ritrovamento, grazie alla cooperazione tra il CNSAS Piemonte, il Soccorso Alpino della Guardia di Finanza, i Vigili del Fuoco, la Croce Rossa Italiana, Peloton de la Gendarmerie de Haute Montagne (PGHM) e Polizia francese. La famiglia si stringe nel dolore della perdita, fino all'ultimo avevano sperato nella possibilità di ritrovare Roberto vivo.