27 aprile 2024
Aggiornato 07:00
Moncalieri

Il sindaco di Moncalieri si dimette, scatta la catena: «Io sto con Paolo Montagna»

Si chiude così il braccio di ferro tra PD e Moderati di Moncalieri, con le dimissioni del sindaco Paolo Montagna, nella serata di venerdì 27 ottobre, al termine del Consiglio Comunale

MONCALIERI - «Io sto con Paolo Montagna», «Grande sindaco», si sprecano le manifestazioni di solidarietà per l'ex primo cittadino di Moncalieri, Paolo Montagna, all'indomani delle sue dimissioni dalla carica pubblica. Un grande atto di responsabilità, secondo i tanti che lo hanno sostenuto in questi due anni e mezzo di mandato, che mette fine a una difficile alleanza con i Moderati che, nell'ultimo periodo, era apparsa sempre più fragile.

DIMISSIONI - Montagna ha rassegnato le sue dimissioni nella serata di venerdì 27 ottobre, al termine del Consiglio Comunale. Sulla decisione dell'ex sindaco PD decisivo il fatto che la delibera sul rendiconto della variazione di bilancio che prevedeva, tra le altre cose, 275mila euro di contributi per le famiglie alluvionate, 122mila euro per pulire fogne e tombini, 200mila euro per rifare strade e marciapiedi, 100mila mettere in sicurezza il centro polifunzionale a Santa Maria e 55mila euro per manutenzione delle scuole non sia passata. La delibera, da lui voluta, è stata respinta con 13 voti contrari e 12 favorevoli.  A questo si aggiunge anche la situazione di stallo del progett ex DEA (una fabbrica abbandonata), presentato dalla società Nuovaedilopera e fermo da 10 anni, nonostante la delibera del Tar di far tornare la questione in Consiglio Comunale. Si tratta di una variante urbanistica che prevede, nell'area della fabbrica abbandonata, la realizzazione di cinque palazzine residenziali e due strutture commerciali da 2500 e 900 metri quadrati. Per questo motivo l'ex sindaco Montagna era stato attaccato sui social dai Moderati di Moncalieri che lo avevano definito un "palazzinaro». Montagna allora aveva annunciato: «Domani in Consiglio porterò una variante al bilancio, se la votano bene altrimenti andiamo tutti a casa». Si chiude così il braccio di ferro tra PD e Moderati di Moncalieri, con le dimissioni del sindaco.