27 aprile 2024
Aggiornato 02:30
Tribunale

Tredicenne stuprata in zona Falchera, nessun processo per il branco di giovanissimi

E' proprio una questione anagrafica infatti che ha permesso ai giovanissimi del branco di evitare il processo. Cinque degli otto aguzzini aveva, all'epoca dei fatti, meno di 14 anni e per questa ragione non sono imputabili

TORINO - Sono passati tre anni da quando la allora tredicenne venne abusata in una baracca fatiscente nella periferia Nord della città di Torino, da un branco di suoi coetanei. Le violenze durarono mesi e la ragazza, filmata durante gli atti sessuali, venne ricattata dai giovanissimi fino a che la madre non decise di rivolgersi ai carabinieri. Oggi però il caso è stato archiviato e il branco è salvo. Come è possibile?

STUPRO - Una questione meramente anagrafica ha permesso ai giovanissimi di evitare il processo. Cinque degli otto aguzzini infatti aveva, all'epoca dei fatti, meno di 14 anni e per questa ragione non sono imputabili: il Tribunale dei Minori ha accolto la richiesta di archiviazione presentata dal pm e così il caso è stato chiuso. Resta però forte la sensazione che per la tredicenne di Falchera, abusata per 4 mesi in una baracca isolata del quartiere e poi ricattata dai suoi carnefici, non sia stata fatta giustizia. Anche gli altri tre imputati, all'epoca maggiori di 14 (ma minori di 16), se la caveranno probabilmente con poco per via dell'età.