28 agosto 2025
Aggiornato 10:00
Turismo

Ora è ufficiale: la ruota panoramica al parco del Valentino non si farà più

Lo ha reso noto il vice sindaco Guido Montanari, il quale ha spiegato che la Commissione locale di Paesaggio ha negato l'autorizzazione. I raggi dell'opera disturberebbero troppo il paesaggio circostante

TORINO - Se n'è parlato per mesi, anzi anni. Solo poco più di dodici mesi fa ne discutevamo con il vice sindaco Guido Montanari che ci aveva aggiornato sulla situazione e sui progetti che di lì a poco sarebbero stati resi più ufficiali: la ruota panoramica si sarebbe fatta al parco del Valentino previa autorizzazione da parte della Commissione locale del Paesaggio. Autorizzazione che però non è arrivata, anzi è stato negato il permesso alla realizzazione dell'opera nelle ultime ore, come ha spiegato sempre Montanari rispondendo a un ordine del giorno sul tema in Circoscrizione 8. Il vice sindaco, nonché assessore all'Urbanistica, ha poi messo fine alla possibilità di vedere diventare realtà la ruota panoramica: "Non è volontà di questa amministrazione", ha detto, "proseguire sulla strada della realizzazione".

NON IDONEA AL CONTESTO - Per la Commissione la ruota panoramica non è idonea al contesto verde del parco del Valentino e della collina torinese retrostante in quanto, con i suoi grandi raggi, sarebbe come un "pugno nell'occhio». Un peccato perché per Torino sarebbe stata una bella occasione che avrebbe fruttato non pochi soldi alle casse comunali per i permessi. Ma non solo: l'idea era quella di tenere l'installazione solamente un anno e mezzo al parco del Valentino per poi spostarla a Italia '61.

CONTRARIO IL PRESIDENTE - Davide Ricca, presidente della Circoscrizione 8, non ha ben digerito il permesso negato per l'opera: "Mi spiace molto che il Comune di Torino per penna del suo vice sindaco ci comunica che la ruota panoramica non si farà", dice, " Il declino della città passa anche dall’incapacità di reinventare il suo futuro ogni Torino. Torino era all’avanguardia, Torino è sempre stata anticipatrice. Torino oggi non è più Torino. Qualcuno esulta per l’immobilismo, io piango la decadenza. C’è chi preferisce vedere persone sgozzate al Valentino che far esplodere di gioia e iniziative il Parco di Torino. La considero una sconfitta per la Circoscrizione 8".