Torinese muore durante una battuta di pesca in Sardegna: annegato di fronte alla moglie
La vittima è Piero Giargia di 63 anni. Si era tuffato in mare per fare pesca subacquea in apnea ma qualcosa è andato storto. E’ stata la moglie a chiamare i soccorsi vedendo il palloncino di segnalamento fermo nello stesso posto da troppo tempo
TORINO - Piero Giargia, torinese di 63 anni, ha perso la vita questa mattina nelle acque tra cala Moresca e il porto di Golfo Aranci in Sardegna. Si trovava in mare per una battuta di pesca subacquea in apnea. Indossati maschera, boccaglio, pinne e palloncino di segnalamento si è tuffato in acqua, ma qualcosa è andato storto. Ad accorgersene è stata la moglie che, seduta in spiaggia, ha notato che il palloncino di segnalamento era fermo nello stesso posto da troppo tempo, così ha chiamato i soccorsi. Sul posto è intervenuto il personale di una pescheria ubicata lì vicino, ma per il sessantatreenne, recuperato in mare, non c’era più nulla da fare. Anche il personale del 118 non ha potuto fare altro che constatare il decesso. La morte sarebbe avvenuta per asfissia da annegamento dovuta con molta probabilità ad una sincope, fenomeno che può accadere quando si trattiene il respiro in profondità a causa della pressione dell'acqua.
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