«Pd = Mafia»: imbrattate le saracinesche della sede del Partito Democratico in via di Nanni
Scritte contro il Partito Democratico e chiari riferimenti al G7. Lavolta condanna il gesto: «Indecoroso e incivile. Appendino, è il momento di prendere le distanze»
TORINO - Pd = mafia, si legge sulla saracinesca del Circolo Torino 3 Domenico Carpanini in via di Nanni, nel cuore della Circoscrizione 3. Un messaggio che non lascia spazio a interpretazioni e ribadito da una scritta eloquente: «Prima Reggia, ora privè. Vogliamo una Venaria Flambè». Il riferimento al G7 è palese.
LA CONDANNA - Dagli esponenti del PD torinese è arrivata una dura condanna del gesto. Enzo Lavolta ha commentato così le scritte apparse: «É possibile esprimere il proprio dissenso manifestando civilmente? Io penso di sì, invece ci ritroviamo ad assistere a gesti ingiustificabili, indecorosi e incivili». Finita qui? Assolutamente no, perché il consigliere comunale ha chiesto a Chiara Appendino di esporsi pubblicamente: «É il momento che la Sindaca prenda le distanze da chi imbrattando le nostre sedi di periferie pensa di intimidire i cittadini di questo territorio». Una posizione ribadita da Saverio Mazza, che ha chiesto alla prima cittadina e al vice sindaco Montanari di prendere le distanze dai «delinquenti». Il circolo intanto non si è fatto intimidire e ha aperto normalmente le proprie porte.
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