2 maggio 2024
Aggiornato 11:00
Indagini in corso

Intossicati al matrimonio, muore lo zio dello sposo: nel menu pesce e carne

Non si danno pace i due sposi Valentina Fina e Fabrizio Magnelli per come è finito il pranzo che celebrava il loro matrimonio. Lo zio dello sposo, Pierino Magnelli, è deceduto e ora si cerca di capire come

MERETTO - Un evento tanto bello quanto indimenticabile come il matrimonio è già un ricordo molto amaro e triste per Valentina Fina e Fabrizio Magnelli, i due sposi finiti, insieme a decine di loro invitati, in ospedale a causa di un’intossicazione alimentare. Dramma nel dramma: lo zio dello sposo è deceduto dopo il ricovero al San Giovanni Bosco di Torino. Un pomeriggio che doveva essere di festa si è trasformato in un incubo. Il pranzo alla «Locanda delle antiche sere» di Meretto (Asti) è avvenuto nel fine settimana, ma solo nelle ore successive al ritorno a casa gli invitati hanno iniziato a sentirti male. «Ci siamo sentiti male anche noi poco dopo la fine della festa», dice oggi Fabrizio, lo sposo, «facendo un giro di telefonate abbiamo scoperto che anche altri parenti non stavano bene». Si parla di un centinaio invitati su un totale di 125, quasi la totalità.

IL MENU - Quello che gli sposi hanno scelto per i loro ospiti è stato un menu a base sia di carne che di pesce. Dopo l’aperitivo, è stata servita l’insalata di polpo con le patate, poi un tortino di verdure con salsa di pomodoro, battuta di fassone. Due i primi: tortelli con capesante e risotto barbera e salsiccia. Prima del dolce è stato il momento del brasato con contorno. In un primo momento si è pensato ad analizzare il pesce, ma pare che anche chi abbia mangiato solo carne si sia sentito male. Gli unici che si sono salvati sono i bambini, ma per loro il menu era diverso.

LOCALE PERFETTO - Ora tutti si chiedono cosa sia successo durante quel pranzo e cosa abbia intossicato così tante persone. «Il locale era pulitissimo e tutto in ordine», dice una delle invitate appena uscita dall’ospedale, «c’erano anche cibi crudi», conferma. Le prime ipotesi parlano di una partita di pesce avariato. «Questa doveva essere la nostra favola e invece si è trasformata in una tragedia», continuano a ripetere gli sposi, «ora chiediamo se sia accertata la verità. Quando abbiamo capito la portata di quello che era successo dopo la festa abbiamo subito chiamato il ristorante per avvisarli, in modo che non si ripetesse lo stesso problema con altri».

LA VITTIMA - «E’ una morte assurda», così la definisce Fabrizio Magnelli, lo sposo. A mancare è stato suo zio Pierino Magnelli, 77 anni, un uomo «buono come ce ne sono pochi», grande appassionato di musica e suonatore di chitarra e pianola. «Era uno zio carissimo», ripete, «e io ero davvero contento che fosse riuscito a venire, anticipando addirittura il rientro dalle vacanze per non perdere la festa». Un rientro dalle vacanze amaro come pochi.