Uova contaminate in Piemonte, trovati 5 casi positivi: nei guai due aziende
I test sono stati effettuati dall’Istituto Zooprofilattico di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta: 48 i campioni analizzati, in 5 è stata riscontrata la presenza del Finpronil, antiparassitario vietato
TORINO - Anche il Piemonte si trova improvvisamente a fare i conti con le uova contaminate. I test condotti dall’Istituto Zooprofilattico di Piemonte, Liguria e Valle d’Aosta non lasciano spazio a dubbi: su 48 campioni prelevati e analizzati, 5 hanno dato esito positivo alla presenza del Fipronil, un antiparassitario vietato da diverso tempo. Nei guai sono finite due aziende: una torinese (un campione) e una cuneese (quattro campioni), i cui nomi non sono ancora stati resi noti.
I TEST - I test hanno analizzato non solo le uova intere, ma anche i prodotti d’uovo o prodotti trasformati ma a base d’uovo come la maionese, i biscotti, ecc. Una piccola consolazione per i consumatori piemontesi c’è: le uova contaminate, pur essendo presenti anche in Piemonte, sono sotto la media nazionale del 14% dei campioni positivi. Nella nostra regione, le aziende nel mirino sono solamente due. Come dicevamo i nomi non sono ancora stati divulgati per consentire alle indagini di procedere con la giusta attenzione e rimangono top secret: non appena verranno divulgati, i consumatori saranno informati a dovere. Le uova intanto sono state sequestrate. Nel corso delle prossime settimane verranno condotti altri controlli su tutto il territorio nazionale, anche in Piemonte.
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