29 aprile 2024
Aggiornato 03:30
Guardia di finanza

Controlli con sorpresa per un passeggero sul bus diretto a Torino, scatta l’arresto

Aveva ingerito 114 ovuli, grandi come il pollice di una mano, di cocaina purissima. La guardia di finanza, subito sospetta per le sue pupille dilatate e per gli occhi arrossati, lo ha portato all’ospedale Molinette

TORINO - Viaggiava tranquillamente con un chilogrammo e mezzo di cocaina a bordo di un autobus che, partito da Lione, stava raggiungendo Torino. Convinto di riuscire a farla franca, non aveva fatto i conti con i controlli della guardia di finanza. Le Fiamme Gialle hanno trovato la droga al valico autostradale del Frejus nel corso della consueta ispezione lungo il confine italo-francese, dopo che il giovane, nigeriano di 21 anni, aveva mostrato chiari sintomi di alterazione psicofisica, con pupille dilatate e occhi arrossati.

CONTROLLI ALLE MOLINETTE - Nonostante a un primo controllo sembrasse tutto in ordine, la guardia di finanza ha voluto approfondire la questione e ha accompagnato il passeggero ventunenne all’ospedale Molinette di Torino. Qui la conferma che qualcosa effettivamente non andava: con una radiografia, infatti, è stata riscontrata la presenza nello stomaco di ben 114 ovuli, grandi come il pollice di una mano, di cocaina purissima. Per il giovane è scattato l’arresto ed è stato condotto al carcere delle Vallette.

GLI OVULATORI - Quello degli «ovulatori» è un fenomeno ormai diffuso da anni. Questi ovuli sono fatti di plastica e cera e vengono letteralmente mangiati dai corrieri della droga nel tentativo di evitare i controlli doganali per entrare in quei paesi dove la vendita della cocaina rende di più. Una volta superati i controlli, con l’aiuto di lassativi, provvedono al recupero della merce. In questo modo grosse quantità di cocaina possono viaggiare liberamente, anche di continente in continente. Questa resta comunque una pratica assai rischiosa e può capitare, infatti, che questi ovuli, se non confezionati in modo corretto, si aprano nello stomaco causando anche la morte.