2 maggio 2024
Aggiornato 15:30
Suk

Abusivi in corso Racconigi, al mercato nasce un piccolo Suk alla luce del sole

Cianfrusaglie, prodotti di vario genere e addirittura un televisore esposti su teli improvvisati. Gli abusivi aspettano il passaggio della polizia municipale, poi si piazzano tra i banchi del mercato

TORINO - Il Suk arriva in corso Racconigi. Non parliamo dell’ex mercato di libero scambio o di Barattolo, ma di un mini Suk allestito da alcuni venditori abusivi alla luce del sole, tra i banchi del celebre mercato di zona Cenisia. 

SUK CORSO RACCONIGI - Silvio Magliano, capogruppo dei Moderati, è stato il primo a segnalare questa spiacevole situazione di illegalità: «La sensazione di impunità è sempre più forte, a Torino avanza il degrado. Si tratta di un fatto molto grave.» Secondo quanto riportato e documentato dal consigliere, a partire dalle 09:00 di mattina, una decina di abusivi attende che i vigili lascino il mercato per allestire la propria bancarella improvvisata. Cianfrusaglie, pentole, articoli in pelle, oggetti tecnologici di dubbia provenienza e addirittura televisori: nel mini Suk di corso Racconigi è possibile trovare praticamente di tutto.

LE SOLUZIONI - Quello che accade in corso Racconigi, in una versione minore, è comunque molto simile a quanto avviene in Canale Molassi e via Carcano e che, soprattutto, si ripete ogni giorno. La zona presa d’assalto dagli abusivi è quella di corso Racconigi verso corso Vittorio Emanuele. Francesca Troise, presidente della Circoscrizione 3, spiega a Nuova Società: «Abbiamo più volte interloquito con l’assessore Sacco, con il quale abbiamo anche fatto un sopralluogo ad inizio anno. Abbiamo chiesto innanzitutto di pareggiare gli stalli per renderli simmetrici, in modo da non lasciare spazi vuoti e l’assessorato ci ha comunicato che ci sta lavorando». In attesa che vengano presi provvedimenti, la città si trova a convivere con un mini suk, simbolo di illegalità.