Lotta al cancro, premiato ricercatore piemontese: chi è e cos’ha scoperto
Alberto Bardelli è il primo italiano a vincere il premio Esmo, un prestigiosissimo riconoscimento internazionale per il suo straordinario contributo offerto e per le scoperte
TORINO - Alberto Bardelli è il primo italiano a vincere il premio per la Ricerca Traslazionale della Società Europea di Oncologia Medica (Esmo). Il ricercatore piemontese, direttore del Laboratorio di Oncologia Molecolare del’Istituto per la Ricerca e Cura del Cancro a Candiolo, è stato premiato per il grandissimo contributo delle sue ricerche sulla biopsia liquida alla medicina di precisione nella cura del carcinoma del colon retto. La cerimonia si svolgerà a Madrid dall’8 al 12 settembre, durante il prossimo congresso Esmo.
IL PREMIO - Il premio, un riconoscimento molto prestigioso, è stato istituito 18 anni fa e nessun ricercatore italiano era riuscito a vincerlo. Nelle motivazioni si legge che Bardelli «è un genetista di fama mondiale nell'ambito della medicina di precisione. Il suo lavoro innovativo sulle biopsie liquide ha aperto la strada per ottimizzare le diagnosi e le opzioni di trattamento per i pazienti affetti da cancro del colon retto e lo ha reso uno degli scienziati più insigni nel campo della ricerca traslazionale». Bardelli ha ringraziato la sua squadra di genetisti, medici, biologi, fisici e matematici. Non ha alcuna voglia di sedersi sugli allori, anzi: «Il premio Esmo mi stimola a progredire e ad avvicinarmi alle esigenze cliniche dei pazienti».
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