20 aprile 2024
Aggiornato 16:00
Metropolitana

Metro, il prolungamento della linea 1 slitta al 2019: beffa per commercianti e residenti di via Nizza

I lavori del cantiere infinito, dopo rinvii continui, avrebbero dovuto terminare nell’estate del 2018. Il piano industriale di Gtt gela commercianti e residenti, ormai in ginocchio: «Presi in giro, siamo arrabbiati

TORINO - «Una doccia gelata». E’ con queste parole che i commercianti di via Nizza hanno accolto la notizia dell’ennesimo rinvio del prolungamento della linea 1 della metropolitana di Torino tra la stazione Lingotto e piazza Bengasi. Dopo diversi rinvii, i lavori avrebbero dovuto terminare nella primavera del 2018 ma Gtt ha comunicato che le ultime due stazioni apriranno nel secondo semestre del 2019, almeno un anno dopo rispetto a quanto precedentemente annunciato da Infra.To e dall’amministrazione. 

L’ANNUNCIO DI GTT - La notizia, come dicevamo, è stata accolta con rabbia e sconforto dai residenti del quartiere Lingotto e soprattutto dai commercianti che, negli ultimi anni, hanno visto crollare i loro affari e sono stati costretti a chiudere o a licenziare persone per sopravvivere. Proprio quando speravano di vedere la luce in fondo al tunnel, l’ennesimo slittamento ha gelato il sangue nelle vene alle persone e a quelle attività che rischiano di non vedere mai la fine di questo cantiere infinito. Il pugno nello stomaco, perché di questo si tratta, è arrivato dal piano industriale presentato da Gtt: «nel secondo semestre del 2019 è prevista l’apertura del tratto sino a piazza Bengasi con due stazioni aggiuntive, Italia ’61 e Bengasi»

CANTIERE INFINITO - Quando parliamo del prolungamento della linea 1 della metropolitana, è normale parlare di cantiere infinito. I lavori sono iniziati nel 2012 e il cronoprogramma non è mai stato rispettato. C’è di più: molto spesso la viabilità è stata stravolta, con viene chiuse al traffico e negozi totalmente isolati, senza alcun tipo di preavviso. Ci eravamo occupati di questo caso un anno fa, ascoltando la testimonianza di Giovanni Tantimonaco, commerciante. La situazione, a distanza di dodici mesi, non è migliorata. Anzi, è peggiorata. «E’ vergognoso che ci vadano 7 anni per realizzare 2 km e 2 stazioni, così come è vergognoso tenere 5 anni una strada chiusa. Nessuno si è preoccupato di noi, nonostante le belle parole…» ci confida Tantimonaco. Quello che spaventa maggiormente è il fatto che la fine del cantiere possa slittare ancora: visti i ritardi accumulati in passato, è assai improbabile che nei prossimi due anni non vi siano nuovi ritardi. Per la disperazione dei residenti e commercianti. I torinesi attendono: quando sarà davvero pronto il prolungamento della linea 1 della metropolitana?