2 maggio 2024
Aggiornato 15:00
Abusivismo commerciale

Giubbotti, profumi, cinture e cover «tarocchi»: via Garibaldi sotto scacco dei venditori abusivi

La polizia municipale effettua controlli quotidiani e ha sequestrato oltre 58mila prodotti in un anno e mezzo, ma questo non è bastato a placare il fenomeno dell’abusivismo commerciale. «E’ più vivo che mai» sbotta Silvio Magliano

TORINO - La lotta all’abusivismo commerciale è più viva che mai in una Torino che negli ultimi anni ha visto l’aumento esponenziale di turisti e, di conseguenza, anche di chi vende abusivamente abbigliamento «tarocco», occhiali, profumi, cinture contraffatti e quant’altro senza avere la licenza in varie zone della città e nei mercati rionali. I controlli della polizia municipale sono ormai quotidiani - dal martedì alla domenica e nei giorni festivi - da anni grazie al progetto «In Centro» che ha permesso dall’inizio del 2016 di sequestrare oltre 58mila prodotti e capi. Una delle zone della città maggiormente tenute sotto controllo è quella centrale dove, come è noto, si posizionano ogni giorno decine di abusivi soprattutto in via Garibaldi, spesso lesti a sparire quando da lontano si vede una divisa.

I sequestri in cifre
Tenendo conto dell’arco temporale che va dal primo gennaio 2016 al 12 giugno 2017 si possono dare alcuni numeri relativi alle attività di contrasto all’abusivismo commerciale e alla merce contraffatta a Torino: 1.926 sequestri di capi d’abbigliamento o calzature nel 2016, 1.045 nei primi sei mesi del 2017; 25.186 (2017) contro 8.716 (primi sei mesi 2017) sequestri di accessori (occhiali, orologi, profumi, cosmetici, bigiotteria e ombrelli); 1292 (2016) contro 275 (2017) apparecchiature informatiche ed elettroniche (cd, dvd, videocassette); 1.222 (2016) contro 1.195 (2017) giocattoli privi di marchio CE; 20.222 (2016) contro 6.905 (2017) tra custodie, stampe, batterie, cover e pellicole per cellulari). I dati, resi noti oggi in Sala Rossa dall’Assessore Sacco in risposta a una mia interpellanza sull’abusivismo commerciale, vedono in totale 49.848 oggetti sequestrati nel 2016 contro 18.136 nei primi sei mesi del 2017.

«Colpo» da 30mila euro in piazza Foroni
Tra tutti i casi seguiti dalla polizia municipale ce n’è uno che è stato più «grande» degli altri. L’11 maggio scorso sono stati controllati sei senegalesi che vendevano giochi vari, apparecchiatura a basso voltaggio, cappellini, occhiali da sole, puntatori laser, ombrelli, cover per i cellulari sotto i portici di piazza Castello. La merce è stata tutta sequestrata, si parla di 556 pezzi. Ai senegalesi, che erano risultati regolari sul territorio italiano, sono state fatte multe per oltre 30mila euro.

Tanti sequestri ma numeri non eclatanti
Se per l’assessore al Commercio, Alberto Sacco, questi numeri sono un ottimo dato, lo sono meno per il capogruppo dei Moderati in Sala Rossa, Silvio Magliano: «Non sono dati eclatanti», dice, «lo sembrano apparentemente ma se facessimo un giro in via Garibaldi in qualsiasi momento troveremmo degli abusivi che vendono merce contraffatta. Inoltre si riferiscono a un periodo di soli 18 mesi: se si considera il numero dei giorni non sono numeri stratosferici e di certo la sicurezza percepita non è sufficiente a far stare tranquilli cittadini e commercianti. Dunque i sequestri diminuiscono, mentre il fenomeno dell’abusivismo commerciale sembra più ‘in salute’ che mai. Ma il punto principale è un altro».