2 maggio 2024
Aggiornato 08:30
Canavese

Doppio incendio a Banchette: ad appiccare il fuoco due studenti per non essere bocciati

L’anno scolastico non era stato dei migliori e, per evitare di essere bocciati, avrebbero deciso di dar fuoco all’istituto scolastico. Le indagini sono ancora in corso, ma il cerchio pare essere stretto

BANCHETTE - Ve lo avevamo anticipato ieri. Le indagini volte a individuare gli autori materiali del doppio incendio alla scuola media Sandro Pertini di Banchette potrebbero essere giunte al termine. A bruciare l’istituto scolastico sarebbero stati quattro ragazzi, due studenti di 13 e 14 anni e due loro amici poco più che maggiorenni. Le indagini si sono concentrate su di loro, anche se non è stata ancora messa la parola «fine». A tradire i giovani ci sarebbe il geolocalizzatore dei cellulari e un movente plausibile: con una storia difficile alle spalle, i due studenti di 13 e 14 anni avrebbero messo in atto il rogo per eliminare le prove del brutto anno scolastico ed evitarsi così la bocciatura.

Cellulari geolocalizzati vicino la scuola
Ormai tutti gli smartphone sono dotati di un geolocalizzatore. Per riuscire a risolvere il giallo, la polizia ha controllato i cellulari di tutti gli studenti della scuola Sandro Pertini. I due ragazzini, che non risultano essere ancora formalmente indagati, si trovavano nei pressi dell’istituto in orario compatibile con quello dei due incendi. Un dettaglio non da poco che ha convinto gli investigatori ad approfondire la questione interrogando i diretti interessati. A questo si aggiunge un secondo elemento che potrebbe essere rilevante: le uniche due aule risparmiate dall’incendio sarebbero proprio le due che frequentano i due ragazzi.

Lezioni in altri istituti
Mentre le indagini proseguono le lezioni vanno avanti. Con la scuola danneggiata è stato deciso di spostare gli studenti. Le classi prime e seconde frequenteranno le lezioni in alcune aule dell’Itis Olivetti. Le terze andranno temporaneamente all’istituto salesiano Cagliero a Ivrea.