Tiene in ostaggio 6 cuccioli al campo Rom: «Per salvarli dovete pagare il riscatto»
Provvidenziale l'intervento di una volontaria di nome Sandra che ha preso la situazione in mano e ha pagato il riscatto per salvare i piccoli indifesi rimasti senza mamma
TORINO - Una storia a lieto fine quella di sei cagnolini tenuti in ostaggio da un uomo residente al campo nomadi di via Germagnano. La loro eroina si chiama Sandra ed è una volontaria di strada che si occupa, tra le altre cose, del fenomeno del randagismo. I sei piccoli, senza la loro mamma, erano stati presi sotto le non troppo amorevoli cure dell'uomo il quale, per lasciarli liberi, ha richiesto che gli venisse pagato un riscatto di 180 euro.
Il riscatto
I cani sarebbero stati probabilmente rivenduti o, peggio, avrebbero finito per diventare merce per l'accattonaggio in centro città. Sandra non lo poteva permettere e, per salvare la vita dei piccoli ha pagato il riscatto. La donna si augura inoltre che arrivi presto un'ordinanza che vieti la presenza nei campi nomadi di cani e gatti non sterilizzati. Stando al racconto della volontaria infatti questa non è certo la prima volta in cui, negli accampamenti, avvengono compravendite illegali di animali.