28 agosto 2025
Aggiornato 16:00
Linea 69

«Troppi furti e violenze»: vigilanti privati sul 69, il bus che passa davanti al campo nomadi

L'annuncio è arrivato dal sindaco di Borgaro, che ha stanziato 20.000 euro per la sicurezza dei cittadini e dei tanti studenti che prendono il pullman ogni giorno per recarsi a Torino

BORGARO TORINESE- Vigilanti privati sulla linea 69 per garantire la sicurezza dei cittadini. Lo ha deciso Claudio Gambino, sindaco di Borgaro, esasperato dai continui episodi di furti e violenze avvenuti sul pullman 69, la linea che collega la sua città a Torino, passando davanti al campo nomadi di Strada Aeroporto. Qualche anno fa il sindaco era salito alla ribalta delle cronache per la proposta shock di sdoppiare la linea, creandone una apposita per i rom.

Anziani e studenti scippati e aggrediti sul bus
Gambino, nel nome dell'amministrazione comunale di Borgaro ha deciso quindi di stanziare 20.000 euro per pagare un servizio di vigilanza privata che "protegga" i propri cittadini dagli assalti di ladruncoli e di persone violente. Secondo il sindaco, una volta spentosi il clamore per la passata proposta, la linea 69 è tornata a essere terra di nessuno: «Questa tratta viene usata dai miei citadini, soprattutto studenti e anziani, per raggiungere Torino. I furti e gli episodi di violenza sono aumentati e io ho il dovere di trovare soluzioni, anche da solo se necessario».

A partire da gennaio quindi i vigilantes privati assiteranno i passeggeri nella fascia oraria compresa tra le 13 e le 16, considerata quella più "calda" per i tanti studenti che tornano dalle scuole. Con i pullman pieni gli scippi aumentano a dismisura. L'obiettivo del sindaco è però quello di estendere i controlli ed è qui che viene chiamata in causa Torino, anzi Chiara Appendino. Sì, perché la prima cittadina è anche sindaca della Città Metropolitana: "Ho scritto a tutte le istituzioni per chiedere aiuto" spiega Gambino. Secondo il sincaco la maggior parte dei problemi arriverebbe proprio da chi frequenta il campo nomadi di Strada Aeroporto, dove qualche tempo fa fu mandato addirittura l'esercito a vigilare. La sua richiesta rimarrà inascoltata o verrà presa in carico anche dall'amministrazione torinese? Per ora sono stati avviati i primi contatti, ma nulla ancora si è mosso. L'infinita storia della linea 69 intanto si arricchisce dell'ennesimo capitolo controverso.