19 aprile 2024
Aggiornato 21:30
Mostra Manet

Mostra di Manet, Torino non si arrende: «Faremo di tutto per organizzarla»

Dopo le polemiche degli scorsi giorni, Chiara Appendino ha spiazzato tutti su Facebook promettendo ogni sforzo possibile per portare in città la mostra del pittore impressionista

TORINO - E se dopo mille polemiche la mostra di Manet venisse comunque organizzata nel 2017? L'ipotesi, fino a qualche giorno fa praticamente impossibile, è concreta. A renderlo noto, via Facebook, è Chiara Appendino. Dopo esser stata attaccata dall'opposizione, in particolare da Piero Fassino, la sindaca di Torino ha voluto raccontare via social network la sua verità in merito alla mostra di Manet e al complicato rapporto con la Fondazione Musei.

Appendino: "Non vogliamo accantonare questi progetti"
Quello che si evince dal post di Appendino e dalle risposte ai commenti degli utenti è che la partita non sia chiusa, anzi. Torino, nonostante le innegabili difficoltà organizzative attuali, potrebbe quindi ospitare la mostra del celebre pittore impressionista. La sindaca rimanda al mittente le critiche di chi ha additato l'attuale Giunta come incapace di portare avanti i progetti culturali avviati dalla precedente amministrazione: «Siamo a conoscenza dell'impegno di tempo e risorse per realizzare simili eventi. Non vogliamo accantonare questi progetti»

Fondazioni-Comune, rapporto teso
E' innegabile che per portare a Torino la mostra di Manet servirebbero rapporti sereni tra l'amministrazione e la Fondazione Musei: uno scenario impensabile già qualche giorno fa, quando Appendino aveva chiesto le dimissioni della presidente Patrizia Asproni, e confermato indirettamente dalle parole della prima cittadina: «Le fondazioni e le partecipate hanno il dovere di informare la Giunta. L'errata comunicazione è una conseguenza di una dimensione strutturale che non ci appartiene e vogliamo cambiare. Gli eventi culturali  e dei cittadini non devono dipendere dalle relazioni e dalle vicissitudini personali».

La sindaca rilancia: "Faremo di tutto per organizzare la mostra"
Non manca poi un riferimento a chi (Piero Fassino in primis) aveva additato l'attuale Giunta come contraria ai grandi eventi e alle iniziative culturali di un certo peso. Appendino rispedisce al mittente anche queste critiche e rilancia: «La cultura per noi è una priorità e ha un valore in sè e non in funzione del ritorno economico sul territorio. Noi amiamo la Cultura e faremo in modo di svilupparla e farla crescere con tutti i mezzi a nostra disposizione». Alcuni utenti criticano, altri apprezzano l'intervento della sindaca. Ovviamente la domanda che tutti si pongono, in fin dei conti, è se la mostra di Manet si farà o meno. Ed è proprio in una risposta a un utente che si apre uno spiraglio importante a riguardo: «Il nostro impegno in tal senso non si è arrestato. Ci proveremo in tutti i modi» e ancora «Faremo di tutto perché ciò avvenga». Manet a Torino, tra polemiche e precisazioni la partita è ancora tutta da giocare.