Torino perde abitanti per il quarto anno di fila, in calo anche gli stranieri
Presentato il rapporto annuale sulle condizioni abitative, relativo al 2015. Le domande per le case popolari sono state 14mila
TORINO - Per il quarto anno consecutivo Torino vede calare il proprio numero di abitanti, sia italiani che stranieri. A dirlo è l’ultimo rapporto sulle condizioni abitative presentato dal Comune, che sottolinea come nel 2015 la popolazione in città sia scesa dello 0,7% rispetto all’anno precedente e conti ora 892mila persone.
Stranieri in calo tranne i cinesi
Meno italiani dunque, ma anche meno stranieri. Questi ultimi infatti, anche se rappresentano il 15% del totale - sono in tutto 136mila - sono scesi di 1800 unità rispetto al 2014. Gli unici a non essere calati sono i cinesi, i quali contano 7mila presenze. Il gruppo più numeroso è rappresentato dalla comunità rumena con il 39% del totale, seguono i marocchini col 14% e i peruviani col 6%.
4mila sfratti nell’ultimo anno
Le domande per la casa popolare presentate con l'ultimo bando generale - 2012 - sono state 14mila, mentre quelle presentate nel quadro dell’emergenza abitativa sono state 1028, il 10% in meno rispetto al 2014. Numerose, anche se in calo, le procedure di sfratto avviate dal Tribunale: 4095 in totale, quasi sempre per morosità. Per quanto riguarda invece i 17mila appartamenti gestiti da Atc, 1027 risultano sfitti e in questo numero 11 sono tuttora occupati abusivamente, mentre quelli non assegnati perché in manutenzione o oggetto di verifiche sono 789. Il totale degli appartamenti assegnati nel corso del 2015 è stato di 567 unità - +28% rispetto al 2014 - e il 14,5% ha riguardato persone di origine straniera. Infine, una situazione particolare riguarda 32 appartamenti non assegnabili perché destinati da una legge del 1952 ai profughi istriani, giuliani e dalmati. Nonostante quell’emergenza abitativa sia ormai superata da decenni, la legge tuttora vigente impedisce di assegnarli ad altre persone.