19 aprile 2024
Aggiornato 02:00
Omicidio a Ginevra

Ginevra, per l'omicidio di Valentina Tarallo spunta un nome e la pista passionale

Da quanto ipotizzato dalle forze dell’ordine svizzere, Valentina Tarallo conosceva il suo omicida almeno da un paio di anni. Tra loro era nata un’amicizia stretta, forse anche qualcosa di più.

GINEVRA - I pezzi del puzzle sulla morte di Valentina Tarallo, la studentessa torinese di 29 anni uccisa a Ginevra mentre stava rincasando, stanno trovando un ordine e la verità potrebbe presto emergere a galla. Dall’omicidio risultato di un tentativo di rapina mal riuscito si è passati alla pista passionale e ora le autorità svizzere sono a caccia di un uomo, un senegalese (di nascita) di 36 anni, che ha un passato turbolento anche in Italia per un matrimonio finito male qualche anno fa. E’ lui il principale sospettato, sarebbe stato lui secondo le prove raccolte sino a ora ad aver colpito più volte Valentina con una spranga di ferro, fino a lasciarla senza respiro sulla strada vicina casa in una pozza di sangue.

Valentina Tarallo e il suo omicida si conoscevano
Da quanto ipotizzato dalle forze dell’ordine svizzere, Valentina Tarallo conosceva il trentaseienne almeno da un paio di anni. Tra loro era nata un’amicizia stretta, forse anche qualcosa di più. Chi abita nella stessa via della studentessa torinese a Ginevra, in avenue de la Croisette, ha confermato di aver visto quell’uomo aggirarsi da quelle parti e di aver sentito litigi in casa Tarallo. Una storia che però turbava Valentina, tanto che sarebbe stata lei ad allontanarlo e forse proprio per questo si è arrivati a un finale così tragico. L’uomo, adesso ricercato, è scomparso nel nulla: non si cerca solo in Svizzera, ma anche nella vicina Francia.

Il passato turbolento del senegalese in Italia
Il ricercato per l’omicidio di Valentina Tarallo ha doppio passaporto, senegalese di nascita e italiano per matrimonio. L’uomo, quando lavorava a Cislago, in provincia di Varese, si era sposato con una sua collega. All’inizio del 2014 però l’amore tra i due divenne un incubo e la donna si rivolse ai carabinieri per denunciare i maltrattamenti del marito. Quando i carabinieri provano a notificare l’atto giudiziario al senegalese non lo trovano. Dalla denuncia dell’allora moglie nessuno ha più notizie dell’uomo. Adesso sembra che la storia si sia ripetuta, ma il finale è molto più amaro.